In questi giorni siamo stati nella Lupa per il calendario di Note d’autunno 2023. Noi andiamo indietro nel tempo ed arriviamo all’agosto del 1912, quando il rione di Vallerozzi vinse il Palio e si portò a casa il drappellone dipinto da Vittorio Giunti. Si dirà, uno dei tanti di questo artista, è vero, ma Giunti ha sempre saputo offrire spunti e particolarità ad ogni opera realizzata per la Festa. La Vittoria siede scultorea sul suo trono, lo sguardo è diritto, ma sembra quasi invitarci a guardare intorno, a creare una particolare atmosfera tutta patriottica, indubbiamente senese. In basso troviamo i simboli dell’essere contrada ioli: il bandierino della balzana e un tamburo, il tutto in un ambiente solenne, quasi da mausoleo del perfetto senese. In alto invece, spunta una raffinata Torre del Mangia, mentre il cielo si perde in un celeste tenue, appena accennato. E poi l’Assunta, con sinuosa guarda lo scorrere del tempo e delle passioni. Ci piace cogliere in questo drappellone il senso di una solennità che finisce per sciogliersi in un metaforico abbraccio nel microcosmo senese. Un cencio raffinato, composto e allo stesso tempo semplice, immediato. Forse, ci sbilanciamo anche di più, uno dei più riusciti del Giunti.
Massimo Biliorsi