
Per il Gruppo Italiano Vini un’altra acquisizione importante, con i 176 ettari delle Tenute Rapitalà in Sicilia
Dal Chianti alla Sicilia, si espande l’"impero" del gruppo Italiano Vini (Giv), che ha due importanti roccaforti proprio qui da noi: la Chianti Melini in zona Classico tra Poggibonsi e Castellina (a Gaggiano) e la prestigiosa Villa Machiavelli a Sant’Andrea in Percussina (zona del Fiorentino sempre nel Classico), patria di Niccolò Machiavelli. Ebbene il ‘Giv’ ha acquisito il 100 per cento delle azioni di Tenute Rapitalà, diventandone a tutti gli effetti socio unico. Altrettanto prestigiosa tenuta siciliana fondata nel lontano 1968 ed oggi costituita da 176 ettari vitati a conduzione biologica.
In ogni caso ‘Giv’, tra i maggiori produttori italiani con oltre 1.600 ettari di vigneto e 14 cantine, deteneva le quote di maggioranza di Rapitalà dal 1999. "Le nuove e crescenti sfide sui mercati nazionali e internazionali con le quali il nostro Gruppo si misura quotidianamente – commenta il presidente di ‘Giv’, Corrado Casoli assieme al direttore generale Roberta Corrà – necessitano di nuove strategie e comportano la ricerca di sinergie che supportino sempre di più lo sviluppo dei nostri brand e la loro valorizzazione. L’acquisizione completa di Rapitalà rientra dunque in questa visione, con la certezza di proseguire la storia di successo della Cantina".
Rimanendo al Senese, oggi la Chianti Melini è titolare di 556 ettari nel Chianti, con un vigneto che copre un’area di 86 ettari. In questa proprietà si trovano vari poderi che danno luogo ad altrettante famose etichette. Invero Melini ha una lunga tradizione che risale al 1705, anno della fondazione. Una tradizione incentrata in primo luogo sulla valorizzazione e caratterizzazione del Chianti Classico. Ci sono anche tuttavia etichette della Docg Chianti.
A.C.