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Il futuro del Santa Fina. Servizi socio-sanitari garantiti a tutto il territorio

Presentato il progetto di riqualificazione da 16,4 milioni di euro: i lavori sono iniziati a gennaio: previsti Casa di comunità e ambulatori specialistici.

Il futuro del Santa Fina. Servizi socio-sanitari garantiti a tutto il territorio

Questa volta si fa sul serio sul nuovo Santa Fina. Nell’assemblea pubblica al Bagolaro sono state illustrate le due fasi dei lavori con una spesa di 16, 4 milioni di euro. Presenti il sindaco Andrea Marrucci, il presidente della Provincia e sindaco di Poggibonsi David Bussagli, l’assessore regionale alla Salute Simone Bezzini, e il direttore dei lavori della Asl sud est ingegner Alessandro Frati, che ha illustrato gli interventi già cominciati il 10 gennaio, insieme alla la direttrice amministrativa Antonella Valeri. Il sindaco Marrucci ha ricostruito la storia dei passaggi politici che hanno portato alla scelta di puntare sul mantenimento della struttura socio-sanitaria nel centro storico della città. L’assessore Bezzini e il presidente della Società della Salute Alta Valdelsa David Bussagli hanno sottolineato l’importanza del progetto per l’intero territorio, concetto ribadito da Valeri, che ha fatto il punto sugli investimenti per la sanità locale.

Venendo ai lavori, la fase 1 prevede la parziale demolizione e ricostruzione e la ristrutturazione del blocco che in precedenza ospitava la Rsa, previsto lo spostamento della Rsa nei locali riqualificati con quaranta posti letto disponibili a beneficio dell’intera area dell’Alta Val d’Elsa. La fase 2 prevede la realizzazione del Distretto socio-sanitario comprensivo di Casa della Comunità spoke, ambulatori specialistici e di un’area per il sociale e la valorizzazione monumentale con inserimento di una sala di formazione e sala riunioni e nuovo Ospedale di comunità della Val d’Elsa completo di tutti gli impianti.

"Il progetto di recupero del Santa Fina ha una lunga storia – ha dichiarato Bezzini – La stessa lungimiranza appartiene a questo progetto di riqualificazione che, al termine dei lavori, porterà alla realizzazione di un nuovo pilastro dell’assistenza territoriale grazie a investimenti di natura strutturale, tecnologica e a nuovi servizi". "Gli investimenti sulla sanità di San Gimignano – ha detto la direttrice amministrativa Asl Valeri – ammontano a circa 16,4 milioni di euro, più della metà dei circa 30 milioni che rafforzeranno i servizi sanitari dell’intera Alta Valdelsa". "Il progetto ha coinvolto – ha sottolineato Marrucci – diversi sindaci, amministrazioni, tecnici del Comune e dell’Asl, la Fondazione Mps. Il recupero del Santa Fina è il frutto di una scelta di mantenere i servizi socio-sanitari all’interno di San Gimignano".

Romano Francardelli