
di Romano Francardelli
Una giovane volpe è diventata l’amica dei gattoni neri di Giovanni Farina nel borgo di Pugiano sulla collina dei Riguardi di fronte ai ruderi di Castelvecchio. Puntuale come un orologio il selvatico animale dalla maestosa coda si presenta fuori la porta di casa per pranzare e cenare in compagnia degli ‘amici’ gatti di Giovanni. Affezionata cliente. Il singolare quadretto da incorniciare si ripete quasi ogni giorno e riavvolge il nastro d’altri tempi (migliori) sfogliando il popolare libro di storica memoria collodiana ‘Pinocchio’. Pagine conosciute in tutto il mondo e trascritto in tutte le lingue dove sono protagonisti, appunto, due amici a quattro zampe il gatto e la volpe. La storia, per altri versi si potrebbe dire che si ripete in questo singolare siparietto che si apre e si chiude nella campagna di San Gimignano e ci fa dimenticare, per un momento, la solitudine e quel silenzio virale, e molto altro, surreale.
Immagini, è proprio il caso di dire che parlano da sole. Protagonisti i gatti di Giovanni, un amico e popolare coltivatore diretto e, nel suo tempo libero, sculture naturale di opere lignee, ed una giovane volpe. Proprio di fronte all’ingresso di casa con Giovanni, questa volta, non si è fatto sfuggire l’occasione del simpatico quadretto. La divertente scenetta. "Ma c’è dell’altro – racconta Giovanni –. A due passi da casa si trova il pollaio ma non si è mai avvicinata alle galline. Mai. Passa dritta senza voltarsi e resta in disparte. In attesa del turno. Dopo i gatti a mangiare nella ciotolina tocca a lei". Una favola e un racconto vero per bambini e per grandi. Romano Francardelli