Grazie ai "Camminatori Folli" un casco refrigerante a Nottola

Camminata di 80 km promuove raccolta fondi per casco refrigerante all'ospedale di Nottola. Iniziativa coinvolge associazioni e Comuni della Valdichiana senese. Momento emotivo con consegna dei fondi e pezzi del puzzle al reparto di oncologia.

Grazie ai "Camminatori Folli" un casco refrigerante a Nottola

Grazie ai "Camminatori Folli" un casco refrigerante a Nottola

Ottanta chilometri attraverso le strade e le bellezze del sud della provincia per promuovere la raccolta fondi relativa al progetto "Insieme per Nottola" per l’acquisto di un caso refrigerante per l’ospedale. Una iniziativa promossa dal gruppo "I Camminatori Folli" con l’appoggio di tante associazioni - in primis Matteo Vive e Green Active Asd - e il patrocinio dei 10 Comuni della Valdichiana senese che ha visto numerose tappe e appuntamenti nonché la confluenza anche di altri gruppi di camminatori. Il casco refrigerante è un dispositivo medico utilizzato nei pazienti affetti da tumore solido che consente di migliorare la qualità dell’assistenza ai malati oncologici – soprattutto donne – durante la terapia farmacologica. Non si tratta di un dispositivo salva vita, ma rende meno difficile il periodo delle chemioterapie, ricordando la complessità dal punto di vista psicologico del momento della caduta dei capelli. Negli 80 chilometri di percorso tra strade bianche e sentieri, i camminatori sono stati accolti dalle associazioni promotrici della raccolta fondi e dai sindaci. Ognuno ha regalato il pezzo di un puzzle, rappresentante il logo del progetto ‘Insieme’, che è stato poi consegnato ieri al reparto di oncologia di Nottola assieme ai fondi raccolti. La camminata ha preso il via sabato 16 marzo da San Casciano dei Bagni, per poi proseguire a Piazze, Cetona, Chiusi Città e terminare a Sarteano. Ieri il gruppo è ripartito da Pienza per giungere a Monticchiello fino a Montepulciano dove c’è stato l’incontro con i camminatori di Green Active Asd, che hanno percorso un tratto da Chianciano alla cittadina poliziana. Da qui l’ultima parte di tratto verso l’ospedale di Nottola dove, come detto, sono stati consegnati i fondi raccolti e i pezzi del puzzle.

Massimo Montebove