Per ora le firme sono 41, ma il numero dovrebbe crescere, e testimoniano il malessere di alcuni ex candidati, iscritti, simpatizzanti Pd per la situazione dell’Unione comunale. Primi firmatari Giovambattista Zona, Federica Scaglioso, Piero Barazzuoli, che ricordano il percordo di "candidati, neofiti della politica, forse ingenui e inesperti ma non senza idee". Dopo la sconfitta elettorale scrissero una lettero auspicando che il Pd "abbandonasse gli antichi usi... oggi la sensazione è che stiamo perdendo tempo".
Tempo perso, affermano, "a giugno quando doveva essere fatta una serie analisi del voto e della sconfitta". E poi "cinque mesi per ottenere solo un ritardo, ormai evidente e insanabile, nella scelta del segretario comunale... A questo punto la soluzione è una. Ci vuole un commissario e soprattutto una data certa per un congresso che getti nuove basi in un partito stracciato, subito!". A lavorare, osservano, "sono rimasti solo i nostri quattro consiglieri comunali, che meritavano un partito forte che li sorreggesse nel difficile compito di stare in minoranza".