REDAZIONE SIENA

Gli ’angeli custodi’ di Tommaso: "Senza di loro non sarebbe qui"

Mamma Ada era in travaglio con distacco di placenta ma bloccata in auto dall’alluvione del 17 ottobre scorso

Mamma Ada era in travaglio con distacco di placenta ma bloccata in auto dall’alluvione del 17 ottobre scorso

Mamma Ada era in travaglio con distacco di placenta ma bloccata in auto dall’alluvione del 17 ottobre scorso

Un biondino ’frizzante’, Tommaso. Era ancora nel pancione di mamma Ada, il 17 ottobre scorso, quando a Siena ci fu l’alluvione che mise sott’acqua anche i binari della stazione, oltre ad attività, case e auto. Non immaginava, sette mesi e mezzo dopo essere venuto alla luce, di trovarsi sotto i flash in Piazza del Campo, insieme ai due carabinieri – uno del Radiomobile e l’altro della stazione di Siena principale, Andrea Valentini e Francesco Alfieri – a cui deve molto. "Se non fosse stato per loro... Mia moglie ha avuto un cesareo d’urgenza perché c’era un distacco della placenta. Sono stati minuti preziosi, molto importanti per la vita del bambino. Se non ci fossero stati i carabinieri chissà cosa poteva succedere", dice Nicola Galardi che ha un’azienda di trasporti e movimento terra alle Ville di Corsano.

"Il 17 ottobre ci siamo messi in macchina, la sera, per raggiungere l’ospedale di Siena. Era già passato il tempo, i 9 mesi", racconta mamma Ada Allegrini, che gestisce un centro estetico, mentre il primogenito Christian, sei anni, le saltella intorno. "Era iniziato il temporale, diluviava. Poi a Siena nord abbiamo trovato tutto bloccato. Fortuna ha voluto che la pattuglia dei carabinieri fosse proprio davanti a noi. A quel punto siamo scesi andando a bussargli e ci hanno ’aperto’ la strada, andando dietro a loro, raggiungendo più velocemente il policlinico", spiega la donna. "Cosa dico ai due carabinieri? Li ringrazio infinitamente, se non ci fossero stati non so come sarebbe andata a finire per Tommaso", aggiunge mamma Ada. Emozionata quando ai militari il sindaco di Siena Nicoletta Fabio e la presidente della Provincia Agnese Carletti hanno consegnato la pergamena di apprezzamento tributato per l’intervento dal comandante provinciale.

Fra i riconoscimenti consegnati ieri anche l’elogio del comandante del Reggimento della Multinational specialized unit in Kosovo al brigadiere Angelo Russello della stazione di Monteroni, premiato dal cardinale Augusto Paolo Lojudice. Quindi l’apprezzamento tributato al maresciallo capo Duccio Angiolini, al brigadiere capo Simone Petrini e all’appuntato scelto David Fabiani per aver individuato l’autore di un incendio boschivo doloso, nell’agosto 2024, a Gaiole in Chianti. Apprezzamento del comandante della Legione Toscana invece al vice brigadiere Fabrizio Fregoli e al carabiniere scelto Sara Salsano, consegnato dal procuratore Andrea Boni e dal sindaco di Poggibonsi Susanna Cenni, per un’operazione antidroga che ha portato a sei misure cautelari.

Laura Valdesi