Giro di vite sui rider in centro storico. Raffica di controlli dei vigili urbani

I fattorini in bicicletta vengono identificati in termini di dati anagrafici e domicilio

Giro di vite sui rider in centro storico. Raffica di controlli dei vigili urbani

I fattorini in bicicletta vengono identificati in termini di dati anagrafici e domicilio

Controlli a tappeto della Polizia municipale sui numerosi rider, per la maggior parte stranieri, che lavorano in città. In particolare vengono fermati e fatti scendere dalle loro bicicliette non solo i normali ciclisti (foto), ma anche quanti attraversano il centro storico per eseguire la consegna dei prodotti ordinati online. Trattandosi soprattutto di giovani pakistani, i vigili urbani procedono a identificarli per registrare dove sono domiciliati, al fine di avere il polso di una situazione da sempre sotto la lente delle istituzioni. I flussi di richiedenti asilo, provenienti in particolare da Pakistan e Bangladesh, in estate subiscono un’impennata, favorita dalle buone condizioni meteo con cui questi ragazzi si mettono in viaggio (via terra e via mare) verso l’Italia. Arrivati a Siena, attendono i permesso di soggiorno dalla Questura ma, alla luce dei tempi d’attesa dilatati, si offrono come riders, non esitando a percorrere in bicicletta la città in lungo e in largo per guadagnare qualche soldo e riuscire a mantenersi.

L’amministrazione comunale vuole comunque tenere la situazione sotto controllo. Di qui l’impiego degli agenti della Municipale per controllare dati anagrafici e domicilio dei numerosi richiedenti asilo presenti in città.

Cristina Belvedere