Geotermia, i numeri. Serviti 13mila utenti

Il quadro della situazione nelle province interessate dai giacimenti: Siena, con gli impianti di Pisa e Grosseto.

Geotermia, i numeri. Serviti 13mila utenti

Geotermia, i numeri. Serviti 13mila utenti

I comuni delle Colline Metallifere del Senese, insieme a quelli contermini delle province di Pisa e di Grosseto, magari non hanno tanti abitanti ma hanno… tanta energia. Elettrica e da riscaldamento in particolare. Quest’ultima in sostanza li ‘copre’ pressoché tutti.

I dati concreti, gli ultimi disponibili, sono emersi in occasione delle iniziative per i 95 anni de ’Il Soffionissimo’: era il 26 marzo 1929, infatti, quando a Larderello, nell’odierna area dove sorgono il quartier generale della società elettrica e il Museo della geotermia, un nuovo tipo di sonda, utilizzata per perforazioni profonde, raggiunse abissi fino ad allora inesplorati e portò alla fuoriuscita di una colonna di vapore da 200 tonnellate all’ora, come mai si era visto prima di quel momento.

Oggi la geotermia toscana di Enel Green Power conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate appunto tra le province di Pisa, Siena e Grosseto: oltre a soddisfare più del 33 per cento del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare più del 70 per cento della produzione toscana da fonte rinnovabile, la risorsa geotermica fornisce - ecco il punto accennato nella premessa - calore utile a riscaldare circa 13mila utenti ed estensioni di terreno per 26 ettari, sui quali ricadono serre e aziende agricole e artigianali che vengono così alimentate da questa fonte.

È così possibile alimentare anche un’importante filiera del turismo sostenibile con 60mila visite annue tra i poli museali, gli impianti, i percorsi di trekking tra le manifestazioni naturali dei territori geotermici.

Andrea Ciappi