Geggiano, ’villa sobria e festosa’ amata da tutti

All'Auditorium di Villa Chigi di Castelnuovo Berardenga, proiezione speciale del documentario su Villa Geggiano e il suo ruolo culturale nel secondo dopoguerra, con testimonianze di Roberto Barzanti e personalità dell'epoca.

All’Auditorium di Villa Chigi di Castelnuovo Berardenga, oggi alle 17 sarà proiettato, per una serata speciale, il documentario ‘Una villa sobria e festosa. Ranuccio Bianchi Bandinelli a Geggian’o nel racconto di Roberto Barzanti, realizzato da Antonio Bartoli e Silvia Folchi. "Una lunga intervista a Barzanti – spiega Silvia Folchi – per raccontare il fermento culturale e politico che caratterizza la villa di Geggiano negli anni in cui ci viveva Ranuccio Bianchi Bandinelli. Barzanti ha focalizzato l’attenzione sul secondo dopoguerra, quando la villa di Geggiano era frequentata da molte personalità della cultura e della politica, come i dirigenti nazionali del PCI, Luigi Longo e Palmiro Togliatti e da intellettuali come Eugenio Montale, Sibilla Aleramo e Pablo Neruda, le cui firme compaiono nel libro degli ospiti che ci ha mostrato Andrea Boscu, nipote di Bandinelli". L’obiettivo del documentario, promosso dal Comune, è recuperare traccia di quel periodo storico, in cui la villa, era centro della cultura nazionale ed europea. La proiezione sarà anticipata dall’intervento di Annalisa Giovani, assessore alla cultura di Castelnuovo Berardenga, e a seguire prenderanno la parola Roberto Barzanti, archintronato, Franco Cambi e Rossella Pansini dell’Università di Siena.