DIEGO MANCUSO
Cronaca

’Futuristi. Avanguardia italiana’ Giacomo Balla e altri 40 artisti sono in mostra a Montepulciano

Inaugurata l’esposizione nel Museo Civico Pinacoteca Crociani: si tratta di un ’ritorno’ del pittore in città

’Futuristi. Avanguardia italiana’  Giacomo Balla e altri 40 artisti  sono in mostra a Montepulciano
’Futuristi. Avanguardia italiana’ Giacomo Balla e altri 40 artisti sono in mostra a Montepulciano

di Diego Mancuso

Il celebre quadro, dipinto nel maggio 1912 a Montepulciano, non c’è, gelosamente custodito nella Albright-Knox Art Gallery di Buffalo, museo che rappresenta una delle più antiche istituzioni pubbliche statunitensi dedicate all’arte. Ma l’inaugurazione, al Museo Civico, della mostra dedicata da Montepulciano a Giacomo Balla e ai futuristi italiani, ha comunque riservato una sorpresa relativa al dipinto ’Dinamismo di un cane al guinzaglio’: accanto a una riproduzione dell’opera, considerata il punto di inizio degli approfonditi studi dell’artista torinese su corpi e oggetti in movimento, è infatti esposta una foto della contessina Nerazzini, che ospitò Balla nel suo soggiorno poliziano, con un cane bassotto.

E più di un elemento, a cominciare dal guinzaglio, fa pensare che proprio l’animale sia stato il "modello" prescelto, destinato a diventare il quadro-icona del dirompente movimento culturale e artistico di primo Novecento. Sono circa 40 le opere in esposizione dei principali autori futuristi tra i quali Umberto Boccioni, Fortunato De Pero, Roberto Baldesarri, Tullio Crali, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Marisa Mori e Giacomo Balla. Non manca (e costituisce una curiosità), un dipinto del cetonese Lionello Balestrieri, che visse un periodo futurista e che, nei venti anni trascorsi a Parigi, frequentò Filippo Tommaso Marinetti, l’autore del ’Manifesto’, pubblicato nel 1909 da ’Le Figarò’, che certificò la nascita movimento. "Attraverso le opere esposte, la mostra esprime energia, dinamismo e grande forza innovativa – ha detto il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini –, costituisce dunque una preziosa occasione per scoprire un movimento rivoluzionario che scosse alle fondamenta l’arte tradizionale". Come ha sottolineato Roberto Longi, direttore del museo, questa iniziativa "sovrappone un tema caro a Montepulciano, e cioè quello della collaborazione con il collezionismo (in questo caso, per la prima volta, anche con una galleria, la Leogalleries di Monza), a una ricerca sul territorio. Iole Nerazzini non solo ospitò Balla, ma fu anche sua allieva a Roma e intrattenne rapporti con Marinetti che, allora Tenente dell’Esercito, le inviò nove lettere dal fronte, tra il 1915 e il 1918". La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre, tutti i giorni (10-18), escluso il martedì.