REDAZIONE SIENA

Fronteggiamenti in Piazza. Nuovo giudice, cambia il pm

Venerdì 13 Francesco Cerretelli dovrebbe fare un rinvio dell’udienza

Un altro giudice dovrà occuparsi del caso dei fronteggiamenti in Piazza del 2 luglio 2018 fra Nicchio e Valdimontone per cui sono imputati 17 contradaioli, 11 dei Pispini e 6 dei Servi per rissa e dodici di essi sono accusati anche di resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice Sonia Caravelli, che aveva già condotto diverse udienze comprese quella particolarmente lunga del 17 febbraio scorso quando ci fu anche l’identificazione hi-tech in aula, è ormai passata al gip. Il magistrato che raccoglierà il testimone della collega – l’udienza di venerdì 13 è tenuta da Francesco Cerretelli che in tale data rinvierà i processi segnati in ruolo da Caravelli – dovrà comunque tuffarsi velocemente in una materia apparentemente banale, in realtà fortemente complessa e identitaria, tenendo conto della tradizione. Sulle prime si pensava inoltre che il pm Sara Faina, avendo seguito tutte le inchieste e i processi che hanno riguardato Palio e contradaioli, sebbene trasferita a Parma venisse applicata a Siena anche per il caso dei fronteggiamenti. Come già accade per l’omicidio di Largo Sassetta che il sostituto Faina continua a seguire. Invece non sarà lei ad occuparsi ancora della vicenda che conosceva così bene. Vedremo se se ne occuperà un togato, ossia uno dei sostituti in forza alla procura di Siena, oppure un vpo (vice procuratore onorario), magistrato inquirente che rappresenta il pubblico ministero in veste di accusa in giudizio in tutte le cause penali di competenza del tribunale in composizione monocratica. Come appunto nel caso dei fronteggiamenti Nicchio-Valdimontone dove si procede per rissa e resistenza a pubblico ufficiale. Nell’ultima udienza a giugno erano stati ascoltati anche l’ex priore e vicario del Nicchio, l’ex comandante della Municipale Cesare Rinaldi, e due vigili urbani dei sei complessivamente indicati nella lista testimoni dell’accusa.

Laura Valdesi