Fondo anticrisi, aumentano i destinatari

La commissione chiude i lavori in velocità, la presidente Raponi: "Ampliata fino a 21mila euro la fascia Isee, aiuti alle imprese sulla Tari"

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di Cristina Belvedere

Sette riunioni in dieci giorni per stabilire criteri e modalità di ripartizione del Fondo da 1,3 milioni di euro stanziato dal Comune di Siena contro i rincari energetici. E’ il bilancio della commissione consiliare, istituita ad hoc e presieduta dalla civica Maria Concetta Raponi (SiAmo Siena), che giovedì ha concluso i lavori a tempo di record.

"Era necessario fare in fretta per garantire risposte celeri alla comunità senese – spiega la Raponi –. Abbiamo lavorato a ritmo serrato e ho potuto riscontrare la collaborazione e la disponibilità di tutti, maggioranza e opposizione, per arrivare al risultato. Ora la commissione ha trasmesso gli atti agli uffici per gli adempimenti successivi. La delibera tornerà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale per la necessaria approvazione, quindi il Comune procederà a emettere bandi e avvisi per assegnare le risorse".

La commissione, formata per la maggioranza da Maurizio Forzoni (FdI), Paolo Salvini (Lega), Lorenzo Loré (Forza Italia) e per la minoranza da Alessandro Masi (Pd), Pierluigi Piccini (Per Siena) e Claudio Cerretani (In Campo), ha proceduto facendo un’analisi sui dati della società senese, con il supporto degli uffici comunali.

I settori d’intervento sono stati identificati nei nuclei familiari, nelle attività e imprese, nel terzo settore, nel volontariato e nell’associazionismo sportivo. "Il criterio per la misurazione del bisogno è stato individuato nell’Isee, ampliando la fascia precedente portandola da 0 a 21mila euro, invece dei soliti 18mila – evidenzia la Raponi –. Abbiamo quindi ampliato la platea degli aventi diritto, dando una mano veramente a tutti e garantendo la distribuzione del fondo nel modo più equo possibile".

Per i nuclei familiari il contributo per il caro vita ha privilegiato chi non ha già beneficiato di sostegni nell’anno in corso. Per quanto riguarda invece le attività commerciali e le imprese, la commissione si è concentrata sull’agevolazione in acconto Tari 2023. "La maggior parte delle risorse è rivolta a famiglie e imprese – specifica la presidente –, ma non abbiamo tralasciato terzo settore, volontariato e associazionismo sportivo. In questi casi il sostegno ha riguardato il caro bollette, con un riconoscimento specifico per il caro carburante a favore delle associazioni impegnate nel trasporto sanitario".

L’impegno di spesa da parte dell’amministrazione comunale va assunto entro il 31 dicembre: è quindi verosimile che l’erogazione vera e propria dei contributi contro la crisi prenda il via a gennaio 2023.