REDAZIONE SIENA

Fiume Orcia, il progetto. Università di Siena e Firenze. Nuovi studi sull’ecosistema

Prezioso contributo della Fondazione Mps

Una campagna biennale delle Università di Siena e Firenze progettata dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud finanziata dalla Fondazione Mps

Una campagna biennale delle Università di Siena e Firenze progettata dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud finanziata dalla Fondazione Mps

Una campagna biennale di indagine su un tratto di 12 chilometri del fiume Orcia, tra la confluenza con il fiume Ombrone e la stazione di Monte Amiata Scalo. E’ quella eseguita dalle Università di Siena e Firenze, in un progetto del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena. L’obiettivo è arrivare a interventi diretti anche alla tutela e recupero degli ecosistemi e della biodiversità. Del progetto si è parlato nel convegno organizzato nell’aula magna del complesso didattico di Pian de’ Mantellini dell’Università di Siena, per illustrare i risultati delle ricerche effettuate dal dipartimento di ingegneria civile e ambientale dell’Università di Firenze e dal dipartimento di scienze della vita dell’Università di Siena. "Con la misura del Fondo Rotativo di Assistenza Tecnica (Foat) la Fondazione Mps ha sostenuto, in collaborazione con Sistema Iniziative Locali e Finanziaria Senese di Sviluppo, gli enti locali e i consorzi di bonifica con nuove opportunità per accompagnare e rilanciare le progettualità del territorio facilitando la candidatura su bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza o dell’Unione Europea, tramite la realizzazione di studi di fattibilità e ricerche" dichiara Carlo Rossi, presidente Fondazione Mps. "In un contesto di cambiamenti climatici sempre più evidenti – afferma l’assessore Magi - con eventi meteorologici estremi e precipitazioni intense che mettono a dura prova il nostro territorio, la gestione dei corsi d’acqua, come l’Orcia, diventa una priorità assoluta. Grazie a questo progetto stiamo tracciando la strada per un futuro in cui la convivenza armoniosa tra uomo e natura sarà alla base di una gestione sostenibile delle risorse idriche".