REDAZIONE SIENA

Fibrosi polmonare, il policlinico diventa eccellenza internazionale

Uno studio unico al mondo del team di Elena Bargagli ne fa un punto di riferimento per ricerca, diagnosi e terapia

Uno studio unico al mondo con i primi pazienti arruolati alle Scotte di Siena. E’ un trial internazionale di fase 3 per un nuovo trattamento endovenoso della Fibrosi polmonare idiopatica, che vede l’ospedale Le Scotte coinvolto come centro di riferimento regionale per le malattie rare polmonari. I pazienti, da Pisa e da Firenze, sono giunti a Siena per essere presi in carico dal team della professoressa Elena Bargagli, principal investigator dello studio. "La fibrosi polmonare idiopatica - spiega la pneumologa - è una severa malattia polmonare con una sopravvivenza media di 3-5 anni e che rappresenta una indicazione terapeutica al trapianto di polmone: si sviluppa come polmonite interstiziale, di grande interesse scientifico. Si tratta di una sperimentazione in fase avanzata che ha come obiettivo vedere l’efficacia di questa nuova molecola per ottenere un farmaco innovativo anti-fibrotico".

L’Unità di Malattie dell’apparato respiratorio è coinvolta in numerosi studi clinici per pazienti con Fibrosi polmonare idiopatica, patologia che causa un ispessimento delle pareti e quindi una notevole difficoltà nello scambio di aria. "Fino a non molto tempo fa – prosegue Bargagli - si riteneva che le interstiziopatie fossero malattie polmonari causate da esposizioni esterne a fattori inquinanti, silice, amianto, oggi si è visto che le cause possono essere diverse e le varie forme di Fibrosi possono anche avere un elevato tasso di aggressività". Lo studio prevede il contributo di 408 centri ospedalieri e universitari in tutto il mondo per l’arruolamento di 658 partecipanti. Il lavoro di squadra vede la collaborazione del Comitato Etico Regione Toscana Area Vasta Sud Est.