
’Festa d’autunno’. Successo sull’Amiata
Sono andati a ruba i pregiati, ma pochi, marroni dell’Amiata. Nel secondo fine settimana della Festa d’autunno, in svolgimento ad Abbadia San Salvatore, negli stand e negozi hanno primeggiato le prime castagne locali. Hanno arricchito una manifestazione che richiama tante persone. Affluenza elevatissima dei camperisti: ne sono arrivati una ottantina per partecipare al diciottesimo raduno organizzato dal locale Camper club con il patrocinio del Comune.
Si sono visti i primi marroni di una produzione che, comunque, sarà molto ridotta rispetto alle aspettative, e qualche fungo porcino. Sulle castagne, sulla crisi della produzione che investe tutta la regione, interviene Coldiretti. Per spiegare le cause che l’hanno provocata. "Le abbondanti piogge di maggio e giugno – si legge – hanno condizionato pesantemente l’allegagione dei fiori. Successivamente i prolungati rialzi delle temperature, accompagnati da lunghi periodi di siccità, hanno provocato un taglio delle disponibilità importante, anche se non ovunque".
Anche nella zona dell’Amiata la situazione della produzione, comunque da nessuna parte ottimale, è variata. Ci sono stati castagni con pochi ricci, iniziati a cadere da qualche giorno, molti di essi vuoti. La carenza dei prodotti top della montagna non ha, però, rallentato l’affluenza di turisti. Nei rioni, dove sono stati cucinati e serviti piatti tipici della zona, di gente c’è stata davvero tanta. E ora la castagna, il marrone, è atteso all’appuntamento con il Crastatone che a Piancastagnaio.