Farmaci anti-Covid, 50 milioni stanziati in Toscana. Regione capofila nella lotta al virus

Siena, il titolare del dicastero della Salute Speranza accompagnato da Enrico Rossi nella visita alla Toscana Life Sciences

Analisi in laboratorio

Analisi in laboratorio

Siena, 7 settembre 2020 - Il ministro della salute Roberto Speranza e il presidente della Regione Enrico Rossi sono stamattina a Siena per visitare la sede di Toscana Life Sciences. Ma non sarà un semplice incontro di cortesia o istituzionale, tutt’altro.

Perché il ministro dovrebbe portare in città una dote importante: almeno 50 milioni destinati alla ricerca di farmaci anti-Covid, fondi ottenuti dai 380 milioni di risorse straordinarie che il Governo ha inserito nel Decreto di agosto per la ricerca e l’innovazione, in particolare proprio per sconfiggere il virus.

E 50 milioni sono la cifra minima attesa da Tls per poter proseguire e incrementare l’azione già avviata da mesi nella lotta contro il Covid, che vede il polo senese in prima linea. Un’operazione sviluppata sotto la supervisione di Rino Rappuoli, ad di Gsk Vaccines, che nei giorni scorsi è stato chiaro: «Il mondo potrà sconfiggere il Covid nel 2021, quando riusciremo a produrre un miliardo di dosi di vaccini. Ma prima – ha spiegato Rappuoli – avremo un farmaco che curerà i contagiati. Un’iniezione a base di anticorpi monoclonali selezionati dal mio team di ricerca nei laboratori di Toscana Life Sciences».

E proprio gli anticorpi monoclonali, con la presentazione del progetto MabCo19 – ovvero la risposta con anticorpi monoclonali umani prelevati dal sangue di persone guarite – sono uno dei punti cardine della visita del ministro Speranza e del governatore Rossi a Siena per poter ottenere i finanziamenti necessari a proseguire e incrementare l’attività di ricerca all’interno del polo senese.

Ma c’è un altro aspetto determinante: il presidente di Tls, Fabrizio Landi, nel corso dell’incontro con ministro e governatore, è determinato a cercare finanziamenti anche per gli impianti: in particolare, è da valutare la richiesta al Governo di incrementare i fondi per poter riattivare lo blocco ’23’ di Tls, attualmente vuoto e di fatto dismesso, nel quale a Siena porebbero essere prodotte le dosi dei vaccini con cinque milioni di fondi pubblici.

Il ministro Speranza e il governatore Rossi sono attesi nella sede di Toscana Life Sciences alle 11. Il programma prevede un sopralluogo alla società Pharma Integration e l’incontro con il suo amministratore delegato. A seguire la visita alla società VisMederi e l’incontro con un esponente del Board of Director. Poi verranno presentati ai due amministratori la Fondazione Toscana Life Sciences, il Polo Senese della Vaccinologia e il Presidio nazionale per la sicurezza antipandemica.

Intanto, proprio in vista dell’arrivo del ministro Speranza, ad alzare il tiro sui finanziamenti per il Polo senese è Stefano Scaramelli, di Italia Viva, che chiede al Governo lo stanziamento di 100 milioni sui 380 complessivamente disponibili. «La qualità delle start up inserite, il know how sviluppato rappresentano oggi il baricentro della Pharma Valley Toscana. Siena merita il riconoscimento nazionale e risorse statali straordinarie: devono arrivare 100 milioni. Quale migliore allocazione se non quella che ha visto sviluppare a Siena, grazie all’ingegno di Rino Rappuoli e alle donazioni di sangue dei guariti, il farmaco che ci salverà dal Covid?».