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Fantacci Industrie, braccio di ferro. Un altro sciopero dei lavoratori

Gli operai si sono fermati di nuovo per un’ora: vogliono il ripristino della contrattazione di secondo livello

Fantacci Industrie, braccio di ferro. Un altro sciopero dei lavoratori

Prosegue lo stato di agitazione dei lavoratori di Fantacci Industrie srl. Braccia incrociate per un’ora, nella sede di Poggibonsi in via Raffaello, anche nei giorni scorsi, per la precisione venerdì 8 marzo: tutto all’interno di un ’pacchetto’ di sedici ore indetto da Fiom Cgil e dalla Rsu nell’arco di questo mese di marzo. E non è escluso che anche in questa settimana i lavoratori decidano, tramite la Rsu, di incrociare nuovamente le braccia nel quadro dello stato di agitazione in atto.

Da parte di Fiom Cgil, giunge adesso un messaggio chiaro: "L’azienda riapra il tavolo, altrimenti sarà sciopero a oltranza", afferma la segretaria provinciale senese della sigla, Daniela Miniero. In proposito si è tenuto anche un incontro con il sindaco di Poggibonsi, David Bussagli, a opera di Fiom Cgil e dei delegati della stessa organizzazione, che hanno ribadito anche nella circostanza la necessità della riapertura della trattativa "dopo la disdetta della contratto integrativo".

Una decisione, quest’ultima, definita "unilaterale, senza alcun confronto con le parti sociali", dalla stessa organizzazione sindacale in occasione della prima astensione dal lavoro dello scorso 5 febbraio. Ovvero il giorno in cui i lavoratori, una volta venuti a conoscenza della decisione aziendale di disdettare la contrattazione di secondo livello, si erano radunati all’ingresso del polo produttivo nel quartiere del Palagetto a Poggibonsi per annunciare la protesta e il conseguente pacchetto di astensioni dal lavoro, ripercorrendo le diverse tappe del contratto integrativo, sottoscritto in origine da azienda e sindacati dei lavoratori già nel 1999.

Cinquanta gli addetti occupati da Fantacci srl, importante realtà produttiva che dall’inizio degli anni Sessanta è presente a Poggibonsi nel campo della realizzazione degli utensili per serramenti in legno. Un marchio che ha avuto modo di espandersi all’interno dei confini della Valdelsa e che adesso è operativo anche a Certaldo, per effetto della recente inaugurazione di un nuovo stabilimento nel medesimo settore economico.

"La disdetta delle intese vanifica di colpo le conquiste dei lavoratori nel corso degli anni", hanno detto ancora dalla Rsu di Fantacci Industrie, in merito a un quadro che rimane da valutare riguardo ai possibili sviluppi che potrebbero emergere da qui ai prossimi giorni.

Paolo Bartalini