"Pulisco undici uffici postali sparsi su tutto il territorio provinciale, per farlo percorro 3000 km al mese e ho una busta paga di 750 euro. Ecco perché oggi protesto". E’ una delle tante testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori di Lux srl, la ditta che ha in appalto la pulizia degli uffici postali nel territorio di Siena. Ieri mattina si è svolto lo sciopero, organizzato da Filcams Cgil e UilTrasporti, con presidio davanti alla sede di piazza Matteotti. "Io ho solo tre ore di tempo per pulire tre piani della sede centrale di Poste Italiane a Siena, per un totale di 500 mq – spiega una delle addette – mentre in altri uffici ho solo 20-30 minuti per svolgere la mansione, ma nell’orario di lavoro è compreso anche lo spostamento. Così è impossibile".
"Poste Italiane ha tagliato le ore – spiega Massimiliano Fabozzi, Filcams Cgil – e paga solo 0,18 centesimi a km per gli spostamenti fatti con auto propria, nulla a fronte dei prezzi del carburante oggi. Ecco perché non si trovano operatori sul posto. del resto, che lavoro si può fare in 20 minuti? ". Concorde Luigi Francesco Graziuso, UilTrasporti: "Di recente non soltanto sono state ridotte le ore di lavoro, ma anche i prodotti per l’igiene degli ambienti. C’è addirittura chi lavora un’ora e mezza alla settimana". Di qui la richiesta di incontro con un rappresentante di Poste Italiane a Siena.
"Questa è una vertenza nazionale – aggiungono i sindacati – che poi ha assunto contorni regionali e locali. Oggi manifestiamo per accendere i riflettori su una situazione non più sostenibile. Il tutto, in vista dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil il 17 novembre a Firenze".
Cristina Belvedere