
Enoteca, ecco gli acquirenti "La storia dell’ente ripartirà Piedi a Siena, occhi al mondo"
Assume contorni più definiti l’operazione che ha portato all’acquisto dello storico marchio Enoteca Italia Siena. E di certo ne cambiano non poco i contorni, rispetto alle notizie che inevitabilmente portavano all’autonoleggio I Girasoli di Cortona, in quanto primo soggetto indicato in quella che invece è poi emersa come una cordata di imprenditori con interessi specifici nel campo dell’enogastronomia e del turismo. A tirare le fila Elena D’Aquanno, imprenditrice affermata, legata a Siena dal nonno Pietro Duina, corrispondente enologo dell’Accademia della Vite e del Vino.
In realtà l’imprenditrice campana di nascita e pesarese d’adozione da tempo stava incrociando la realtà senese e ora ha portato a termine questa importante operazione per un marchio di cui Siena attende il rilancio da anni. Al suo fianco Il Girasole, definita "solida azienda attiva sul territorio che dispone di una significativa rete di contatti in campo turistico ed enogastronomico", l’azienda Vini di Toscana di Montepulciano, "importante realtà del territorio ma di respiro internazionale, a sua volta costituito da una pluralità di imprese che operano su diversi fronti", e Mulinum, "prima azienda agricola italiana a nascere da una straordinaria operazione di crowdfunding".
Sono poi citate la collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, "ente morale che riunisce i massimi esperti e studiosi in campo di enologia e viticoltura, fondata a Siena nel 1942 e attualmente attiva nella sede di Firenze all’Accademia dei Georgofili". E ancora quella con l’International Wine & Food Society, "associazione internazionale nata a Londra nel 1933 con sedi in moltissimi Paesi e in ogni continente, ma incredibilmente non in Italia".
"Come un’araba fenice, l’Enoteca Italiana Siena rinascerà dalle sue ceneri, recuperando il ruolo originario ed originale dell’ente e arricchendo l’offerta di nuove risorse e contenuti – afferma D’Aquanno –. Vogliamo riprendere la storia dove si è interrotta e attualizzare grazie alle eterogenee competenze degli imprenditori e dei soggetti non economici che hanno dato e vorranno entrare in questo progetto. Un progetto che ha i piedi ben piantati nella terra di Siena, ma lo sguardo puntato sul futuro e sul mondo intero".
O.P.