Con la scomparsa di Giovanni Latini (nella foto) viene meno un altro tassello di cultura di ristorazione della cucina povera di casa nostra. Una tradizione nata alla ‘Steccaia’ di Badia Elmi e continuata a Firenze dalla popolare famiglia Latini dal pioniere Narciso e poi dai figli Giovanni e Torello. Dalla storica osteria del vino e di piatti poveri ai Palchetti di Firenze. A tavola tanta cultura intellettuale e molto altro e creato il famoso premio ‘Latiniì gastromonico-letterario-giornalistico promosso dalla redazione fiorentina de La Nazione.
Giovanni Latini 76 anni si è spento nel sonno a due passi dalla sua nuova cucina ‘Da Giovanni’ in Firenze con l’ultimo desiderio di essere sepolto al cimitero di Certaldo a due passi dalla sua Steccaia di San Gimignano che aveva riportato con impegno e storia alla vecchia cultura culinaria nell’ex ristorante-albergo Latini, oramai chiuso ma riaperto per ospitare gli immigrati.
R.F.