
"E’ la diciottesima vittoria al Palio La Selva adesso è maggiorenne"
Campane a festa e bandiere hanno fatto da cornice alla gioia e alla commozione del popolo della Selva. Tra abbracci, strette di mano e lacrime Roberto Marini, capitano vittorioso del Palio straordinario del 2000, trattiene a stento le emozioni: "La Contrada diventa maggiorenne. E’ stato un Palio bello, voluto. Provo un sentimento immenso, forse più di tante altre volte, anche se avevo vinto da dirigente paliesco anche quello del 1980". Concorda l’ex priore Stefano Marini, figlio di Roberto: "E’ il 18° Palio che vede vincere la Selva. La mossa è stata tremenda, si percepivano la difficoltà e la tensione. Questa vittoria è stata un capolavoro, aiutato dalla fortuna".
Jacopo Rugani, presidente di Società, suona il tamburo con il figlio Pietro di 5 anni: "Alla mossa ho tremato – racconta –, ma è vero che si conosce il fantino dalle sue reazioni. Tittia è una macchina da guerra, è riuscito a dare il meglio".
Il neo assessore allo Sport, Lorenzo Loré, ha gli occhi lucidi: "E’ il diciottesimo Palio vinto dal Dopoguerra a oggi, un risultato incredibile. Per me è la prima vittoria da assessore e l’ottava da quando sono nato. Sembrava tutto semplice, invece Tittia è riuscito a mantenere la calma e la lucidità: è la sua quinta vittoria di fila. Non c’è dubbio: è un mito". Il segretario provinciale della Fiom Cgil, Massimo Onori, parla di "Palio dominato dall’inizio alla fine", mentre il presidente della Biblioteca degli Intronati, Raffaele Ascheri, usa una metafora calcistica: "Era come un rigore, che qualche volta si può sbagliare. Noi non lo abbiamo sbagliato. Questo è il Palio in cui la Selva diventa maggiorenne". Per l’ex consigliere comunale Maurizio Forzoni, "Tittia è stato molto bravo a mostrare le sue qualità. E’ il migliore della Piazza, ha vinto 5 Palii di fila e tre nella Selva".
Giorgio Bartali, classe 1949, già economo, presidente di Società e vicario, ha assistitito a tutte le 18 vittoria della Selva: "Da mesi non riuscivo a dormire, ma negli ultimi giorni ce l’ho fatta e ho sognato questo momento. L’amore per la Contrada è una cosa fantastica, che ho trasmesso ai miei figli a tutti i giovani selvaioli. Sono qui a suonare la campanina". Poi aggiunge: "Ricordo ancora il lungo digiuno fino al 1959. Da quel momento in poi non ci siamo più fermati".
Accanto a Bartali c’è Franco Baldi, 72 anni: "Ero presente a tutti i 18 Palii vinti. Tittia ha conquistato il record personale. Quando sono arrivati con il Drappellone mi sono messo a suonare l’antico organo della nostra chiesa per il Te Deum. L’emozione è grandissima – conclude sventolando una bandiera –. Vorrei che questa notte non finisse mai".
Cristina Belvedere
Eleonora Rosi