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Bruco ambito dai big. Gingillo, nuove strade

Un Palione. Due coppie di rivali – Chiocciola e Tartuca già presenti sul tufo –, Istrice e Lupa che con...

Un Palio complesso, dove nessuno farà sconti

Un Palio complesso, dove nessuno farà sconti

Un Palione. Due coppie di rivali – Chiocciola e Tartuca già presenti sul tufo –, Istrice e Lupa che con l’estrazione di quest’ultima si ritrovano di nuovo al canape. Già basterebbe per arricchire di contenuti Provenzano. Ma sono uscite anche altre tre Contrade affamate (è dir poco) di successo: il Bruco, il Valdimontone e la Pantera. Le ultime due corrono per giunta senza rivale. Dunque un’occasione ghiotta. Che i capitani, nelle interviste a caldo, hanno confermato. E’ davvero iniziato il palio di luglio dove – questo ha deciso la sorte – diverse dirigenze potrebbero trovarsi a contendersi lo stesso fantino. L’uscita a sorte ha certo favorito Gingillo visti i rapporti che ha con Lupa, Valdimontone e anche il Bruco, per esempio. Fermo restando che il lavoro invernale della Chiocciola non potrà essere dimenticato al momento della scelta del giubbetto. Per Scompiglio l’uscita di via del Comune è stata importante, diventa un riferimento (per di più non avendo rivale) anche se non ci sarebbe da stupirsi che, in caso di cavallo interessante, arrivasse una telefonata al capitano Cappannoli anche da Tittia. Il sardo tedesco aveva già un ventaglio ampio di strade aperte se si considerano Tartuca (ma qui viene accreditato anche Brigante), Drago e Selva. Anche l’Istrice. L’uscita dell’Oca è una grossa opportunità per il sardo tedesco, considerato che Fontebranda è senza Torre e ha più volte dichiarato di "essere nuovamente pronta". Insomma, la sorte ha un po’ riequilibrato la quantità di giubbetti per ciascun big. Ma il gioco dei capitani sarà adesso assicurarsi uno di loro nel caso di un cavallo importante ma anche calibrare bene la seconda opzione. C’è Bellocchio in pole, che si dice abbia un buon feeling con la Pantera per esempio ma non sia lontano neppure dall’Istrice. Già a Mociano, domani, si respirerà un’altra aria. Era ora. E si cominceranno a vedere dove veleggiano le dirigenze.

La.Valde.