
Direttori, clima interno e personale. Tutti i fronti aperti al policlinico
Segnalazioni anonime prima, interrogazioni su trapianti e scuole di specializzazione poi, fino alla nuova procedura per le direzioni di Unità operative: tanti fronti aperti, tutti intorno all’Azienda universitario-ospedaliera Senese. E l’Intersindacale medica, che riunisce le organizzazioni sindacali dell’area sanità, Anaao-Assomed, Cimo, Fassid, Cgil Fp medici, Uil Fpl medici, convoca un’assemblea aziendale per il 7 novembre.
Al centro dell’assemblea, insieme al nuovo contratto nazionale del lavoro dei medici e sanitari ospedalieri, saranno affrontate i temi caldi del momento che riaguardano appunto l’AouSenese. A partire dal piano proposto dalla direzione aziendale e dal rettore dell’Università per la nomina del facente funzione di direttore di Unità operativa, mediante selezione interna.
La proposta, su cui ha sollevato dubbi Cisl Siena - unica sigla che non firma questa nota intersindacale - è stata "accolta con favore dalle scriventi sigle sindacali della dirigenza ospedaliera – precisano i sindacati –, perché pare che finalmente inizi un percorso sperimentale che pone al centro la competenza e non l’appartenenza e che potrebbe portare ad un maggiore equilibrio tra le due componenti ospedaliera e universitaria, attualmente a favore della seconda". Dunque la procedura darebbe una nuova chance agli ospedalieri. "Fino ad oggi, infatti, al pensionamento di un direttore di Uoc universitaria – prosegue la nota – avveniva una successione per diritto con altro universitario a prescindere dalle competenze gestionali e cliniche acquisite, mentre alcune strutture ospedaliere sono state assegnate ad universitari per esclusiva decisione aziendale. Emerge la necessità di premiare le capacità, a prescindere dall’appartenenza al mondo universitario o ospedaliero".
Altro tema di dibattito sarà il clima interno, oggetto di un incontro mirato tra azienda e sindacati il 24 ottobre. Sul calo delle iscrizioni alle scuole di specializzazione dell’ateneo senese, l’intersindacale chiede una riflessione da parte dell’Università, sottolineando "il ruolo essenziale dei medici ospedalieri nella formazione degli specializzandi". Infine si parlerà dei nodi ancora da sciogliere in merito alla carenza di personale che ha responsabilità politiche nazionali e regionali legate a tetti di spesa e cattiva programmazione.
Nel frattempo, dall’altra parte, la Cisl Siena propone un ‘Patto per Le Scotte, gli otto punti per la valorizzazione del personale ospedaliero’, chiedendo un confronto con la direzione ospedaliera. E Mauro Giuliattini, di Fp Cisl Toscana, torna a rivolgersi al dg delle Scotte, Antonio Barretta: "Non minacci il pugno duro contro i professionisti della sanità: è anacronistico e controproducente. Noi sempre pronti al confronto sul ‘cambiamento’ annunciato, purché ci sia".
p.t.