REDAZIONE SIENA

Cristiana Capotondi in visita ai detenuti: "Teatro alla base della crescita personale"

L’attrice si è raccontata a viso aperto nella Casa Circondariale di Santo Spirito

L’attrice si è raccontata a viso aperto nella Casa Circondariale di Santo Spirito

L’attrice si è raccontata a viso aperto nella Casa Circondariale di Santo Spirito

Un altro ospite d’eccezione nel piccolo teatro della Casa circondariale di Santo Spirito: in uno scambio di umanità e affetto, che sempre contraddistingue questi incontri speciali, i detenuti hanno incontrato Cristiana Capotondi. L’attrice aveva già collaborato con la casa circondariale di Bollate (Milano): proprio lì aveva conosciuto un detenuto la cui storia è recentemente arrivata sul grande schermo con il film ’Familia’, che ha visto Francesco Gheghi premiato a Venezia per la migliore interpretazione. Cristiana ha parlato a lungo del suo monologo ‘La vittoria è la balia dei vinti’ (in questo weekend ai Rinnovati) in cui la storia è raccontata dal popolo. L’artista ha poi ripercorso la propria carriera, svelando non solo i successi ma anche le scelte difficili. Ha sottolineato l’importanza del teatro per la crescita personale e ha consigliato ai detenuti di interpretare ruoli capaci di insegnare qualcosa. Particolarmente sentite le sue dichiarazioni sul mondo del calcio, una passione che si è spenta nel tempo dopo aver conosciuto da vicino le fragilità e i compromessi che reggono il sistema. Come da tradizione, il poeta napoletano Salvatore l’ha omaggiata con delle poesie che le ha poi regalato.