ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Crediti deteriorati: "La decisione del giudice non ha impatti per Mps"

La nota di Rocca Salimbeni dopo la decisione del Gup sugli ex vertici "La Banca ha sempre adottato politiche di bilancio conservative".

La nuva puntata giudiziaria che riguarda gli ex vertici di Banca Mps, ha indotto alla replica di Rocca Salimbeni per chiarire che questi passaggi non hanno alcuna influenza sull’attuale situazione dell’istituto di credito, impegnato nella sfida dell’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca

La nuva puntata giudiziaria che riguarda gli ex vertici di Banca Mps, ha indotto alla replica di Rocca Salimbeni per chiarire che questi passaggi non hanno alcuna influenza sull’attuale situazione dell’istituto di credito, impegnato nella sfida dell’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca

"Banca Monte dei Paschi di Siena precisa che la decisione del Giudice dell’udienza preliminare non genera impatto di alcuna natura per la Banca. Come noto, la vicenda dei crediti deteriorati ha registrato diciotto sentenze civili positive a favore di Banca Mps, che comunque ha sempre adottato, come in questo caso, politiche di bilancio conservative". L’attuale gestione di Rocca Salimbeni è notoriamente - e comprensibilmente - parca di commenti sulle vicende giudiziarie che riguardano le passate gestioni dell’istituto di credito, ma questa volta il momento è troppo delicato per restare sottotraccia. A fronte della nuova tappa giudiziaria sui bilanci passati, c’è stato chi ha sùbito chiamato in causa l’attuale stagione della Banca, che sta attraversando una fase cruciale per l’Offerta pubblica di scambio con Mediobanca. Rilievi che si sovrappongono a quelli che chiamano in causa il ruolo del Governo nell’avvio della stessa operazione (dall’ultima puntata di Report all’interrogazione dei 5 Stelle all’Europarlamento).

Ecco allora che la Rocca, dopo l’intervista negli studi di Sky Tg24 dell’amministratore delegato Luigi Lovaglio (che ha rimarcato la convinzione sul successo dell’operazione, negando ingerenze dei ministri), si è mossa per stoppare subito le voci su possibili conseguenze per l’attuale strategia di crescita: nessun impatto diretto sui propri conti, da questa nuova iniziativa giudiziaria, e in ogni caso viene sempre tenuta alta l’attenzione con "politiche di bilancio conservative".

E questo nonostante, si sottolinea nel passaggio di Banca Mps, le "diciotto sentenze civili positive" ottenute in questi anni di processi. Perché alla fine, giova sempre ricordarlo, un conto è il giudizio storico e politico su quanto accaduto e sull’innegabile distruzione di valore, altra cosa è la ricerca di responsabilità precise nei tribunali. E su questo la Banca fa valere i risultati fin qui ottenuti nei tanti procedimenti in cui è stata coinvolta.

Orlando Pacchiani