REDAZIONE SIENA

Crastatone, utilizzati 23 quintali di castagne

Grande successo della manifestazione che ha richiamato persone da tutta Italia.

Il vento fortissimo e la pioggia che con prepotenza si è abbattuta sui giorni del ponte di Ognissanti non hanno messo a terra la 56° edizione del Crastatone, la più antica festa della castagna amiatina che si svolge sulla montagna e che è un appuntamento per tanti affezionati pronti a muoversi dalle più svariate città e regioni italiane per non perdere i sapori della gastronomia pianese e gustare le mille ricette con base castagne la cui specialità è la caldarrosta. Detta ’crastata’ nel termine dialettale che dà appunto il titolo alla manifestazione. L’amministrazione comunale di Piancastagnaio, la Pro loco e soprattutto le contrade di Castello, Coro, Borgo, Voltaia ancora una volta sono state le anime della festa. Soprattutto i volontari delle quattro contrade che in questa sagra non si risparmiano lavorando ininterrottamente negli stand esterni e soprattutto nelle cantine e nelle sedi di contrada dove maggiormente si sono svolti pranzi e cene affollate con prenotazioni effettuate già settimane prima della manifestazione servendo turni doppi per poter mangiare nei locali. Nonostante la scarsa raccolta di castagne ogni contrada ha potuto procurarsi la quantità necessaria di prodotti per la gastronomia locale e la preparazione di dolci e piatti tipici. Castagne in gran parte fornite dai castanicultori locali dell’associazione dei produttori dell’Amiata ed altri fornitori locali. La contrada di Castello ha consumato circa cinque quintali di castagne per le crastate, mentre la contrada di Coro tre quintali usati prevalentemente per la preparazione di dolci e piatti e minestre a base di castagne e carne, cinque quintali nella contrada di Voltaia mentre Borgo ne ha consumati dieci quintali per la propria cucina. Oltre alla cucina delle contrade, pieno successo delle iniziative culturali con mostre e convegni, l’ affollato mercatino di oggettistica ai giardini pubblici e gli stand della Parrocchia e dell’ associazione contro la violenza femminile ’La casa di Hilde"

Giuseppe Serafini