
Consorzio Vino Vernaccia. Conquistato a Venezia il prestigioso Leone d’Oro
Premiato a Venezia, con il Leone d’Oro, il ‘Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano’ nella prima edizione del ‘Media Key Venice Award’ dedicato ai progetti della comunicazione sul tema della sostenibilità green. Della nuova campagna di comunicazione del Consorzio toscano e dei "Paladini della Regina Bianca che rappresentano la personificazione di un vino bianco che sa essere eccellenza anche in una terra celebre per i vini rossi". Dicono nelle motivazioni. Una campagna che ha visto protagonisti in laguna i produttori della Vernaccia ‘filmata’ fra le zolle e le vigne con il panorama delle 17 torri rimaste come sentinelle di San Gimignano. Partner del progetto Consorzio sono stati l’agenzia senese Giango e la casa di produzione video Moviement HD".
Il prestigioso Leone D’oro è stato consegnato nelle mani di Irina Strozzi, presidentessa del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, che rappresenta il simbolo della città della laguna e immagine del premio. "È un grande onore rappresentare il lavoro e i sacrifici, di tante persone in occasione della consegna di questo premio prestigioso in una cornice da sogno come Venezia", ha affermato soddisfatta la presidente di casa Strozzi. Concetti ribaditi anche da Giampiero Cito, direttore creativo di Giango: "Per noi questo riconoscimento ha una duplice valenza positiva e quindi la soddisfazione è doppia. Prima di tutto perché ci consente di ribadire, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’importanza della Vernaccia di San Gimignano in un panorama di vini di livello internazionale e, in secondo luogo, perché è la vittoria del Modello Partecipativo applicato alla definizione di un’Identità di Marca". E ancora "Il lavoro che è stato fatto ha, infatti, coinvolto direttamente tutto il Cda del Consorzio, in quanto espressione diretta dei produttori della Vernaccia. I produttori sono proprio quei ‘Paladini della Regina Bianca’ che la nostra campagna desidera celebrare". La Vernaccia di San Gimignano primo Vino Doc Italiano ottenuto e ceralaccato nel 1966 (denominazione di origine controllata) e nel ’93 l’altro fiore all’occhiello della Docg mentre Consorzio strada facendo ha già passato la festa dei primi 50 anni di vita.
Romano Francardelli