REDAZIONE SIENA

Concorso Enologico Internazionale. Enoteca Italiana guarda al futuro

Si chiude oggi la XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale ’Città del Vino’, organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino...

Paolo Corbini, Elena D’Aquanno e Michele Capitani

Paolo Corbini, Elena D’Aquanno e Michele Capitani

Si chiude oggi la XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale ’Città del Vino’, organizzato dall’Associazione Nazionale Città del Vino con l’Enoteca Italiana di Siena, che ha ospitato la ’tre giorni’ nel cuore della Fortezza, tra le mura del Bastione San Filippo. Ieri è intervenuto il Comune con il vicesindaco Michele Capitani: "Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino quest’anno torna nella sua sede originaria, qui a Siena, nella storica cornice della Fortezza. È il segno di un legame profondo tra il vino e il suo territorio, tra le comunità che lo producono e le tradizioni che lo custodiscono. È anche un riconoscimento al lavoro di chi, nel tempo, ha creduto in un’idea: quella di far ripartire l’Enoteca Italiana Siena dal suo luogo natale con coraggio e caparbietà. Come amministrazione ci abbiamo creduto fin dall’inizio, con un impegno costante e concreto. Che da Siena parta ancora una volta un messaggio forte di eccellenza e identità".

Presente anche la Camera di Commercio di Siena, con il presidente Massimo Guasconi: "Questo primo evento organizzato nello storico Bastione della Fortezza insieme alle Città del Vino e Fisar ha sancito con grande successo la rinascita di Enoteca Italiana. Siena torna al centro del mondo enologico nazionale e internazionale".

Le sessioni di valutazione proseguiranno fino a oggi e sono condotte da 13 commissioni internazionali, composte ciascuna da 5 membri, in maggioranza stranieri. I campioni sono complessivamente oltre 1500, numero che rende la XXIII edizione del Concorso Enologico Internazionale la più partecipata di sempre.