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Concessione ai Ferri Siena: dubbi sul bancone in centro storico

La questione del nuovo spazio commerciale allestito ai Ferri di San Francesco è stata portata in consiglio comunale, con l'interrogazione di un consigliere che ha sottolineato come la pedana abbia tolto posti di sosta e sia a diretto contatto con preziosi beni artistici e architettonici della città.

Concessione ai Ferri Siena: dubbi sul bancone in centro storico

Dopo l’accesa polemica di Fabio Pacciani, consigliere comunale, la questione del nuovo spazio commerciale allestito ai (anzi, sopra i) Ferri di San Francesco approda in consiglio comunale, con l’interrogazione di Gabriella Piccinni del Pd che già aveva affrontato la questione delle concessioni di suolo pubblico. E prende spunto dalla risposta dell’assessore al commercio Vanna Giunti che in quella sede aveva parlato di "rivalutazione, volta al miglioramento ma anche al ridimensionamento", a proposito proprio degli spazi concessi a bar e ristoranti. "In che rapporto si colloca questa nuova concessione rispetto a quella risposta dell’assessore?", chiede ora Piccinni. La quale ricorda come la nuova pedana e il bancone sono collocati in uno spazio urbanistico e sociale rilevante: i Ferri lì installati da metà ’800, la sottostante fontanina del Bruco con la statua di Barbicone, la vicinanza con l’antica porta di accesso a piazza San Francesco "sulla quale affacciano complessi di grande pregio architettonico, artistico, storico e devozionale". Nell’interrogazione, Piccinni osserva che "si tratta di un’ulteriore concessione estemporanea, in pieno centro storico, in una strada già gravata da simili concessioni, a diretto contatto con pezzi importantissimi del patrimonio artistico e architettonico della città; l’area è anche di elevato pregio sociale in quanto quotidiamente frequentata da abitanti, contradaioli e non, da studenti di vario grado della formazione; la nuova pedana ha anche tolto posti per la sosta dei motorini, utilizzati soprattutto dai giovani".