
Sofia Ballati, 28 anni, protagonista sui social e ora in libreria con i suoi consiglio sul ’Mangiare bene’
"’Mangiare bene è una figata’, il titolo del mio libro. Non serve patire la fame, eliminare i carboidrati o fare diete miracolose. Non occorre patire per stare bene", è il ’mantra’ di Sofia Ballati, 28enne di Chianciano che con i suoi consigli spopola sui social. Ha 123mila followers su Instagram e 291mila su Tik Tok. E adesso ha pubblicato un libro, appunto, dove risponde a 101 domande sull’alimentazione corretta "corredato da nutri-quiz. Non solo teorico, dunque, ma pratico", dice Ballati. Che ha vissuto fra Firenze, Milano e Pisa dove si è laureata in Scienze della nutrizione umana. Adesso fa consulenze e ha scritto il libro per Sperling&Kupfer.
È molto seguita sui social: cosa racconta?
"Faccio video di divulgazione sull’alimentazione senza usare paroloni, ma in modo semplice e diretto. Consiglio come abbinare gli alimenti, parlo dei falsi miti".
Un esempio?
"Che la frutta dopo i pasti fermenta e fa ingrassare. Non è così, anzi toglie la voglia di dolce, a meno che non ci siano problemi come il colon irritabile".
Un tema di grande attualità fra i giovani quello del cibo.
"Frequenti i disturbi alimentari, purtroppo un po’ influiscono anche i social. Ci sono tanti video che parlano di alimentazione, consigliano cosa mangiare per avere un certo fisico. Si cerca la perfezione a livello estetico e questo accentua un po’ il malessere".
A Siena e in Toscana come siamo messi?
"In generale non mangiamo male però noto che è cresciuto il consumo di carne, si beve molto. Sarebbe importante consumare legumi, per esempio, abitudine che ultimamente si è un po’ persa".
Il consiglio di Sofia Ballati?
"Se vogliamo imparare a mangiare meglio bisogna farlo gradualmente. ’Da domani mi metto a dieta’, si dice. Poi è più facile che si perdano le buone abitudini. Occorre un percorso graduale di educazione alimentare ed avere maggiore consapevolezza, senza eccessive rigidità".
La richiesta più comune sui social?
"In generale, anche nelle consulenze, si chiede se la sera prima si è mangiato la pizza il giorno seguente sono vietati carboidrati".
Crescono anoressia e bulimia.
"Seguo questi pazienti però solo in affiancamento ad uno psicoterapeuta".
Un fenomeno emergente?
"La vigoressia negli uomini. Il non vedersi abbastanza muscolosi, anche chi va in palestra. Magari ci si allena troppo e si mangia in modo poco equilibrato".
Per mangiare bene dunque cosa occorre?
"Non serve patire la fame, eliminare carboidrati o fare diete miracolose".
Sofia come mangia?
"In modo intuitivo. Non seguo grammature o una dieta precisa perché ho capito quale è il meccanismo. Riesco ad ascoltare i segnali del mio corpo. Mangio in maniera varia, anche dolci, non solo insalate scondite".
A chi dedica il libro?
"A mio padre Carlo, che non c’è più. Fra i tanti volumi che avevamo in casa molti erano sulla nutrizione, anche da qui la mia passione".