Come curare e gestire il cavallo. Lezioni al ’Ricasoli’ e in scuderia

Dal 18 dicembre al via il corso, in collaborazione con ’Final Furlong’, che prevede primo e secondo livello. Fra i docenti il fantino Antonio Siri, il cavaliere Andrea Franchi, il professor Paolo Neri e tanti addetti ai lavori.

di Laura Valdesi

SIENA

E due. Il primo anno del corso è terminato, gli esami effettuati nel maggio scorso. Il 18 dicembre inizia il secondo percorso formativo su ’Educazione, cura e gestione a terra del cavallo’ all’Istituto agrario ’Ricasoli’. Formula che funziona – e che ha raccolto apprezzamento in Italia e all’estero, presente anche all’ultima ’Fieracavalli’ – dunque non si cambia. Semmai si consolida confermando la validità di un corso nato dall’idea di Massimiliano Ermini e che ha trovato tanti, fra enti e privati, che hanno creduto nella validità del progetto. "Dove si fa cultura del cavallo a 360 gradi", come ha sempre sottolineato Ermini quando ancora non s’immaginava che l’iniziativa avrebbe portato così lontano. E illustrato Siena fuori dalle mura.

I protagonisti che si danno la mano sono dunque l’istituto ’Ricasoli’ e la rete d’impresa ’Final Furlong’, con Ermini a fare da collante e prezioso collaboratore. "Un percorso formativo che si prefigge obiettivi non solo didattici ma anche conoscitivi di una tradizione locale che potrebbe rivelarsi utile nello sviluppo professionale dei nostri alunni in quanto – spiega il ’Ricasoli’ – ci sono molte realtà nazionali ed europee che chiedono con sempre maggiore insistenza professionalità che sappiano gestire il cavallo a terra". Venendo al concreto, prevede quest’anno due diversi livelli di approfondimento, "ciascuno di 40 ore che, affiancate a quelle che gli studenti già svolgono nel normale percorso didattico, portano ad un totale di 50".

Nel primo livello le lezioni saranno sia al ’Ricasoli’ che presso la scuderia della Berardenga di Melissa Cipriani parlando di fisioterapia, doma, mascalcia e psicologia del cavallo. Si svolgeranno invece presso la scuderia ’La Chiusafarina’ di Elisabetta Gentili le ore del secondo livello dove gli studenti che hanno già frequentato il primo anno di corso si approcceranno ad attività ancora più pratiche con l’insegnamento delle basi per la monta, affiancati da personale specializzato. I ’prof’? Paolo Neri, che insieme ad Ermini ha insistito per questo progetto, i veterinari Paolo Rizzi e Giovanni Pratelli, Nicola Borselli esperto di doma mentre per la mascalcia c’è Fabrizio Nencini. Camilla Trapassi, allenatrice, il fantino di Piazza e gentlemen riconosciuto Antonio Siri, il cavaliere Andrea Franchi, Simone Ciuoli, Carlo Barberi ed Elisabetta Gentili. A sostenere il progetto sono Banca Cras, Chianti Banca, Mark Harris Getty e Terrecablate.