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Civiltà sepolta nel Chianti. Tra Radda e Castellina via agli scavi archeologici

In località Collepetroso, suggestivo villaggio d’Altura, stanno per partire ulteriori indagini dopo i recenti rinvenimenti di insediamenti medioevali.

Civiltà sepolta nel Chianti. Tra Radda e Castellina via agli scavi archeologici

Un’altra ‘civiltà sepolta’ del Chianti sta affiorando sui colli tra Radda e Castellina. Siamo a Collepetroso, suggestivo villaggio d’altura. Qui stanno per partire ulteriori indagini archeologiche dopo recenti rinvenimenti di insediamenti medioevali, relativi ad insediamenti dei primi cristiani. Dal 6 novembre al 22 dicembre si terrà la prima campagna di scavi archeologici del Castellare di Collepetroso, nel comune di Radda. Lo scavo è in concessione data dalla Direzione Generale ‘Abap’ (direzione archeologia) del Ministero della Cultura ed è sostenuto dal Comune stesso unitamente alla proprietà del sito: i coniugi Claudio e Clarissa Petreni. La direzione scientifica è affidata all’archeologo Paolo Medici. L’operazione è promossa dal Gruppo Archeologico Salingolpe. Il tutto, nelle sue fasi logistiche e di ausilio agli archeologi, avrà anche la preziosa collaborazione delle associazioni Chianti Storico e Via Romea Sanese Accessibile. Il sindaco, Pier Paolo Mugnaini, parla di "progetto che può rappresentare un’opportunità unica per esplorare le radici della nostra storia e la ricca eredità culturale di chi ci ha preceduto. Il nostro impegno verso le indagini di Collepetroso va oltre la ricerca storica, pur sostenuta. Con questo progetto vorremmo promuovere l’educazione, la consapevolezza e il coinvolgimento dei cittadini, specialmente dei giovani, nel complesso ma essenziale processo di recupero e conservazione del nostro patrimonio culturale". Lo scavo di Collepetroso prevede alcune giornate aperte ai visitatori, nelle quali gli studiosi illustreranno a tutti l’importanza del sito e dei risultati conseguenti all’attività scientifica. Anche le scolaresche locali avranno la possibilità di visitare lo scavo in esclusiva e di effettuare laboratori tematici sulla storicità e sulla biodiversità dei luoghi. "Parte così una nuova operazione scientifica sul nostro territorio - afferma Vito De Meo, responsabile dell’associazione Via Romea Sanese Accessibile – in una località antichissima, Collepetroso, attestata fin dal X secolo e dalla quale ci aspettiamo importanti risultati, specialmente per quanto riguarda la tarda antichità e l’alto medioevo, con particolare attenzione anche alla prima fase della cristianizzazione in Chianti". "L’area di Collepetroso – afferma l’archeologo Paolo Medici, direttore scientifico dello scavo - mostra resti importanti di un antico castellare medievale con annesso edificio di culto micaelico".

Andrea Ciappi