REDAZIONE SIENA

Cillerai: "Momento atteso da 8 anni": "Crocerossina sul palco", svela il sindaco

Poi l’annuncio dell’importante donazione alla Lilt della Contrada per acquistare un dermatoscopio .

di Laura Valdesi

SIENA

"Cos’è Oca, mi chiedo". "E’ una parola che esce da ogni finestra". "O forse è il silenzio che mi accoglie alla benedizione". "Do tutto quello che ho mentre giro a San Martino". Inizia con il racconto dei quattro giorni visti da Zio Frac il ricevimento della autorità nell’atmosfera sontuosa del Portico dei Comuni. La penna che ha scritto e poi interpretato le emozioni del barbero? Quella di Massimo Reale. Chapeau. E allora che la festa inizi.

I giovani sono stati protagonisti delle serate che dopo la vittoria del 16 agosto hanno travolto di gioia il rione. Spazio (ancora) a loro. Sul palco Cecilia Tarabochia chiama Martina, Leonardo, Emma, Ettore e Valentina. Cinque nomi simboli di una generazione che sarà il futuro di Fontebranda. "Otto anni che attendevo questo momento, è arrivato al termine del mandato. La vittoria è stata giusto coronamento di un percorso che ora concludo", esordisce il governatore Francesco Cillerai. Si rivolge al sindaco Fabio permettendosi di chiamarla per nome essendo stata a lungo una di loro, priore e rettore del Magistrato. "Saggia e con grande capacità di mediazione", chiosa Cillerai tornando subito all’Oca. "Quattro anni duri, due per via della pandemia, gli altri per due Carriere di squalifica" osserva auspicando che sia, per così dire, costante nel tempo il metro di chi deve giudicare i fatti della Piazza. "L’ex prefetto Armando Gradone, nel rispetto dei ruoli, aveva creato grande sinergia comprendendo le nostre peculiairità, sua Eccellenza Pirrera, a Siena da pochi mesi, avrà modo di capire che siamo sempre a fianco delle istituzioni. Fari accesi e sentinelle". E anche se verranno momenti delicati per le Contrade "sapremo difenderci", parte lancia in resta Cillerai, "contradaiolo semplice, pro tempore dirigente. A cui Fontebranda ha affidato un contenitore, tradizioni, che io come ciascun governatore ho cercato di restituire abbellito e un po’ migliorato". Chiude, emozionato, augurando "con tutto il cuore ai 12 priori presenti non vittoriosi, quattro invece lo sono già, di avere la fortuna del successo. L’ho paragonato quasi alla nascita di un figlio".

"Non mi dilungo, quello che dovevo l’ho già fatto – spiega il capitano Stefano Bernardini–; poi ho sempre detto che il Palio lo vince la Contrada, giusto che parli il governatore. Posso solo trasmettervi le mie emozioni. E’ stata una vittoria un po’ dolorosa (riferita alla fitta terribile sul palco per via del crociato rotto, ndr) ma pronto a ripeterla". In un passaggio difende la categoria – "i capitani o sono troppo enfatizzati o vilipesi, servirebbe una via di mezzo" –, prima di concludere: "Felice che questa Contrada mi abbia dato l’opportunità di renderla felice". "Caro Frisco (Cillerai, ndr), caro Feffo (Bernardini, ndr)", il sindaco Fabio li chiama affettuosamente per soprannome prima della consegna dei talleri. Svela di aver fatto la crocerossima sul palco, "a Palio finito, per soccorrere il vostro capitano dolorante. Venne il governatore per invitarlo a fare il suo dovere calando il Drappellone, mi sporsi per dire agli ocaioli che c’era stato un problema". E poi dicono che il Palio non è sofferenza. Lo è stata anche per Brigante che si sta riprendendo dall’infortunio: "Bella emozione, dopo l’incidente sinceramente avevo perso la speranza ma quando dissero che il cavallo aveva vinto... un bel colpo di fortuna!". C’è anche la solidarietà in questa vittoria. L’Oca farà una donazione alla Lilt della presidente Gaia Tancredi che consentirà l’acquisto di un dermatoscopio di ultima generazione. Ed i contradaioli anche economicamente più fragili potranno usufruirne per gli accertamenti.