Noi abbiamo indagato su dei cibi strani, ma non per forza di pessimo sapore. In Islanda, possiamo trovare: l’Hàkarl. Questo piatto consiste in uno squalo che ha attraversato un percorso di putrefazione per eliminare la tossicità delle proprie carni. Uscendo dal continente europeo, abbiamo scoperto il Caffè Black Ivory in Thailandia. Esso viene ottenuto dai chicchi di caffè ingeriti dagli elefanti e successivamente recuperati dai loro escrementi. Grazie alla digestione i chicchi vengono decomposti dalle loro proteine. Questo procedimento rende il caffè meno amaro.
Rimanendo nel continente asiatico, possiamo assaporare il Sannakji in Corea. Il piatto è a base di polpo vivo, tagliato in piccoli pezzi. Il Sannakji, oltre a essere uno dei più bizzarri, è tra i primi dieci cibi più pericolosi al mondo. Non troppo lontano, in Cambogia, si possono assaggiare i ragni fritti originari della città di Skoun. Essi non sono semplici ragni comuni, ma bensì tarantole asiatiche. Questi vengono impanati con sale e zucchero e poi fritti nell’olio con un’aggiunta di aglio. Le persone che hanno avuto il coraggio di assaggiarlo raccontano che questi hanno un sapore simile a quello dei gamberi fritti.