
Nel paese di Ghino di Tacco aumentano i positivi (ieri più sei oltrepassando i 30 casi), cresce l’attenzione dei media e la tensione tra i cittadini. Oggi è attesa una troupe di Mediaset, mentre altre emittenti televisive si interessano al caso. Perché tanto clamore? È la domanda che ci pongono i cittadini che ha una risposta semplicissima: non sono i 32 casi di positivi a far notizia, ma l’incidenza percentuale sulla popolazione. Detta in altre parole: se in Toscana l’indice di positività dovesse essere quello di Radicofani scatterebbero delle restrizioni. Cosa che ha fatto puntualmente il sindaco Francesco Fabbrizzi che ha ricevuto ieri l’apprezzamento del presidente della Region,e Eugenio Giani. "Il sindaco di Radicofani - ha commentato il governatore - ha fatto tempestivamente tutto quello che doveva fare".
Sensibilizzazione dei cittadini a restare a casa ancor prima di conoscere gli esiti dei tamponi, chiusura delle scuole (oggi deciderà se riaprirle o prorogare lo stop della didattica in presenza), altre iniziative per limitare assembramenti. A tal proposito il presidente della locale società calcistica, Stefano Angeli, precisa che: "Il diffondersi del Covid non è dovuto a nessun festeggiamento dei giocatori o dei tifosi. Loro, come ogni fine partita, si sono ritrovati a prendere un aperitivo, ma nessuno è positivo". I tracciamenti sono in atto per poter capire da dove il virus si è diffuso così rapidamente.
Massimo Cherubini