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Christian, un pilone rock. Brasini brilla in Nazionale

La promessa del rugby da Abbadia di Montepulciano ai trionfi di Cardiff

Christian, un pilone rock. Brasini brilla in Nazionale

Il futuro va in mèta. Dalla Valdichiana alla maglia azzurra, Christian Brasini, 17 anni, è una brillante promessa del rugby italiano. C’era anche lui in campo nella recente affermazione della selezione U18 maschile che ha battuto tutti nella Nations Summer Camp. Tre vittorie su tre ottenute nello storico Arms Park di Cardiff con il gruppo condotto da Paolo Grassi che ha messo ko i pari età di Scozia, Irlanda e i padroni di casa del Galles (tre incontri da 35 minuti), tre nazioni che fanno parte della nobiltà del rugby. Risultati che lasciano ben sperare per il futuro del movimento con Christian che vuole essere tra i protagonisti con addosso la maglia più bella.

Pilone di ruolo, grande fisico, determinazione e voglia di arrivare, sul prato verde Brasini suona il rock. E non poteva essere altrimenti visto che il babbo è Claudio Brasini, chitarrista dei Baustelle, da anni tra le band più importanti in circolazione. Tutta la famiglia è orgogliosa del figlio che ha lasciato casa a soli 14 anni per inseguire un sogno. Destinazione Livorno, una scelta mai banale a quell’età, un cambio di vita affrontato tra l’altro nel periodo nero del Covid con affetti e amici a chilometri di distanza. Ma Christian era deciso, chiuse la valigia e dallo sfondo delle dolci colline si è abituato velocemente a quello del mare. Gioca nel Rugby Livorno 1931, vive in convitto, studia e si allena nella città labronica, ci mette testa e cuore. Nelle giovanili sfiora lo scudetto di categoria nel 2022, la crescita è veloce, Christian ha talento ma anche voglia di emergere, il mix giusto per bruciare le tappe.

Intanto arriva la casacca azzurra, insieme a lui nella selezione under 18 è stato convocato anche il compagno di squadra Pietro Celi. "Indossare questa maglia è un sogno che ho sin da bambino – spiega – siamo un grande gruppo con ottime capacità e sono convinto che possiamo fare ancora meglio. La determinazione e l’attitudine sono la nostra forza, in Galles abbiamo ottenuto un grande risultato. Ti carica giocare affrontando squadre del genere. Idoli? Da sempre McCaw (neozelandese due volte campione del mondo da capitano degli All Blacks ndr) mentre dei rugbisti di oggi mi ispiro all’irlandese Furlong".

Qualche giorno di riposo ad Abbadia di Montepulciano e poi Christian ripartirà, per lui quest’anno oltre agli impegni con il club a Livorno ci sarà una nuova importante esperienza formativa a Roma, al Centro di formazione permanente. "Sono davvero molto felice ma so che dovrò lavorare duro". La strada intanto è quella giusta.

Luca Stefanucci