di Laura Valdesi
Positività. Ce n’è bisogno come dell’acqua nel deserto. Perché dal 2020, quando è scoppiata la pandemia seguita dalle guerre, le parole più usate sono state ’problema’ e ’soluzione’. Che restano ad oggi cavallo di battaglia nelle cronache e nella vita quotidiana. Ecco perché avvertiamo la necessità di vicende positive. Che fanno bene al cuore reso arido dalle difficoltà che ciascuno, dal bambino all’anziano, ha dovuto affrontare in questo duro momento storico. Piace infatti la storia di Jacopo che porta il cavallo al nonno al ’Campansi’ per Natale, quella della letterina a Babbo Natale di una bimba di 3 anni che vola da Olgiate a Montepulciano. L’amore senza età di due anziani che si ritrovato dopo oltre mezzo secolo e che si sposeranno. Il liceale dal cuore rap, ’Bezzo’, che con gli amici costruisce il futuro.