
L’immagine finita nel mirino
Non smette di ispirare commenti, per lo più spiritosi, ma qualcuno anche stizzito, il video di un’agenzia di comunicazione e marketing che reclamizza una vacanza da sogno in Umbria pubblicizzandola con una foto di un conosciutissimo paesaggio delle Crete Senesi, proprio all’interno del territorio ascianese. "Non ricordavo un’Umbria così toscaneggiante!", recita uno dei primi, circa sessanta commenti che sono apparsi a partire per lo meno da sabato scorso 24.
Il video ha cominciato a circolare proprio nel fine settimana fra gli ascianesi che si scambiavano messaggi divertiti. Lo spot però ha anche suscitato scalpore. Qualcuno diceva di non voler credere ai propri occhi per l’inequivocabilità di questa incogruenza fra messaggio e location. Qualcuno invece faceva notare che una comunicazione del genere può risultare ingenerosa nei confronti della regione confinante, alla quale non mancano di certo scorci spettacolari e accattivanti.
Nessun dubbio invece sulla ambientazione effettiva della ripresa: la località di Baccoleno, la quale è molto suggestiva dall’alto, soprattutto all’alba e al tramonto, una delle tante belle vedute delle Crete senesi e della provincia di Siena ma che di certo non ha nulla a che vedere con l’Umbria.
L’estrema popolarità di questa locazione, si deve a una pubblicità di setteotto anni fa. Chi è della zona ricorda benissimo che prima di questa pubblicità, nessuno o quasi si fermava per fotografare questo scorcio, mentre ora le macchine parcheggiano in doppia fila rallentando spesso la viabilità per chi va e viene fra ChiusureSan Giovanni e Asciano.
All’improvviso occorre prestare un’attenzione particolare ai pedoni che attraversano la strada con macchine fotografiche a tracolla, ma questo solo per pochi metri.
Oltrepassato il punto specifico di interesse la strada torna quella di sempre. I fotografi inoltre a volte non si fanno scrupolo di entrare in terreni privati col solo scopo di rubare lo scorcio a loro giudizio più bello. Insomma un fenomeno sociologico che ha reso un semplice bel punto panoramico, una veduta da non perdere in alcun modo. I semiologi del futuro hanno di sicuro abbastanza materiale di studio.