DILORENZO BENOCCI
Cronaca

Castiglione presenta la ’sua’ Rocca Riapre al pubblico dopo 20 anni Galletti: "E’ un momento storico"

Inaugurata ieri alla presenza del presidente della Regione Toscana Giani. Lavori per 2 milioni di euro. Nel corso del recupero riportata alla luce l’abside di una chiesa romanica risalente all’anno mille.

Castiglione presenta la ’sua’ Rocca Riapre al pubblico dopo 20 anni Galletti: "E’ un momento storico"

di Lorenzo Benocci

"Per il comune di Castiglione d’Orcia è un gran giorno, un momento molto importante perché attraverso il restauro conservativo, gli scavi archeologici e il progetto di valorizzazione, consegniamo nuovamente la rocca aldobrandesca ai cittadini castiglionesi e ai visitatori di tutto il mondo". Soddisfazione per il sindaco Claudio Galletti, che ieri ha inaugurato la Rocca Aldobrandesca di Castiglione d’Orcia, riaperta al pubblico dopo un progetto di restauro conservativo (durato 20 anni per un costo di 2 milioni di euro), che ha consentito la messa in sicurezza di tutta la struttura, il recupero della cinta muraria, un consolidamento conservativo di tutta la torre, un percorso di visita e fruizione e un’enorme quantità di reperti rinvenuti con la campagna di scavi archeologici condotta insieme al restauro. All’inaugurazione ha partecipato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha evidenziato l’importanza dell’opera e del patrimonio riportato alla luce.

"Gli scavi – ha aggiunto il sindaco - hanno infatti riportato alla luce importanti reperti: in primis l’abside intatta di una chiesa romanica risalente circa all’anno mille ed una enorme quantità di ritrovamenti archeologici di varie epoche storiche. Un intervento molto impegnativo per tutta l’amministrazione comunale e per i professionisti che hanno progettato, diretto i lavori e seguito gli scavi, ringrazio ognuno di loro per l’impegno e la professionalità profusi nel progetto. Si tratta di un bene atteso dai concittadini e di un valore a disposizione dell’intera Val d’Orcia".

La rocca, anche grazie alle recenti importanti opere di scavo e consolidamento, conserva tutt’ora visibili i tracciati murari che l’hanno caratterizzata sino alla metà del Cinquecento, sia nelle strutture del mastio, che nel sottostante perimetro murario del cassero senese, con i resti delle tre porte di accesso da valle, di cui quella verso nord-est integra nelle sue forme duecentesche e restaurata per consentire l’accesso di visita al complesso. Gli scavi archeologici, inoltre, hanno restituito i resti di una chiesa databile fra l’XI e il XII secolo, probabilmente fatto costruire proprio dalla famiglia Aldobrandeschi.

"Il tesoro che generazioni di castiglionesi avevano immaginato – aggiunge l’assessore alla cultura Alice Rossi - è emerso, e oggi, poterlo visitare su un camminamento tutto in sicurezza, è davvero un qualcosa di emozionante. Dall’alto della Rocca, la veduta del paese appare inedita e molto suggestiva e la Val d’Orcia ti trasmette tutta la sua straordinaria bellezza".