Casa, integrazione per gli affitti. Papi: "Lotta al disagio crescente"

L’assessore annuncia gli interventi sul patrimonio e lo stanziamento di 300mila euro per le locazioni "Abbiamo chiesto alla Regione di poter ristrutturare gli alloggi Erp, per il Comune è una priorità".

Casa, integrazione per gli affitti. Papi: "Lotta al disagio crescente"

Casa, integrazione per gli affitti. Papi: "Lotta al disagio crescente"

"La casa è una priorità, stiamo cercando di mettere in campo più strategie possibile per affrontare i vari problemi". Micaela Papi, assessore al sociale e alle politiche della casa, parte dall’ultima decisione della giunta, l’approvazione dei contibuti integrativi per i canoni di locazione. "Questa misura non è stata rifinanziata dalla legge di bilancio dello Stato, ma il Comune, compiendo uno sforzo, ha voluto mantenere la misura", afferma.

Di che cifra si parla?

"Sono circa 300mila euro reperiti nel nostro bilancio, che non soddisfano al cento per cento gli importi, perché abbiamo deciso di ripartire su tutte le domande una quota comunque significativa".

Di quanto è l’incremento?

"Con il contributo statale, il Comune impegnava circa 100mila euro. Abbiamo deciso però di dare un segnale forte del nostro impegno per contrastare il disagio abitativo, un fenomeno in crescita".

Dal Bando Erp vi attendete un forte rialzo delle domande: come lo gestirete?

"Intanto aspettiamo i numeri. Il bando è aperto, chiuderà il 23 maggio. Quello in scadenza ha consentito nel triennio di assegnare 178 case su 278 richieste".

C’è un problema di recupero di alloggi, come vi muovete?

"Il Comune ha circa 1050 alloggi, 120 delle quali non assegnabili perché da ristrutturare. Intanto si parte dal Bando Habitus della Fondazione Monte dei Paschi che ci consentirà di recuperare 12 alloggi".

Ne restano ancora molti...

"Siamo impegnati a sviluppare sinergie con Siena Casa per velocizzare la manutenzione di appartamenti. Intanto nel 2024 il Comune ne ristrutturerà otto con risorse proprie. Il contratto di servizio prevede che la manutenzione spetti a Siena Casa, ma in base al regolamento interno i Comuni possono effettuare interventi fino a 25mila euro. In più Siena Casa ne recupererà venti in autonomia".

C’è chi, come di recente i consiglieri Marzucchi e Tortorelli, chiede di ampliare la possibilità di intervento del Comune.

"A febbraio abbiamo inviato una Pec alla Regione, chiedendo di poterci sostituire a Siena casa negli interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria. Siamo in attesa di poter chiarire questo punto che ci consentirebbe di sopperire ad alcune difficoltà di Siena Casa".

Sempre i due consiglieri hanno presentato un’interrogazione sulla richiesta degli arretrati, è un tema che seguite?

"Proprio su questo abbiamo in programma all’inizio della settimana un incontro con Siena Casa per avere un quadro preciso. E in generale per capire com’è possibile supportare la società, anche in fase di progettazione, perché la nostra priorità è rendere disponibili più appartamenti possibile nel più breve tempo possibile".

Abbandonata l’ipotesi viale Bracci, sono in programma altri interventi ex novo?

"Al momento puntiamo a recuperare il patrimonio esistente. Poi, nel medio-lungo termine, si potrà anche valutare l’incrementi degli alloggi".

Avete lanciato anche il contributo straordinario per i proprietari che affittano a canone concordato: come procede?

"Abbiamo giù avuto diverse domande, significa avere a disposizione più appartamenti a prezzi accessibili. Il seconda obiettivo era far capire che, tra adeguamenti delle tabelle e riduzioni Irpef e Imu, conviene anche ai proprietari. È uno stimolo ad ampliare l’offerta abitativa, in un momento storico in cui cresce il disagio per casa e lavoro, figlio della crisi economica".