MASSIMO MONTEBOVE
Cronaca

Carbonizzatore, tutto da rifare: "Proviamo ad aprire un dialogo"

Il sindaco di Chiusi Sonnini dopo la sentenza del Tar che ha dato ragione ad Acea: le possibili soluzioni

Il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini

Il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini

Dopo cinque anni tutto da rifare per la tormentata vicenda Acea, con il Tar che ha annullato la delibera del consiglio comunale del 2020 con la quale si sanciva il divieto di realizzare nel territorio di Chiusi carbonizzatori, termovalorizzatori e impianti di incenerimento. Una situazione nata con la precedente amministrazione comunale che aveva deciso di vendere l’area dell’ex Frigomacello alla multiutiliy romana; quindi il ritiro del progetto da parte di Acea dopo l’inchiesta pubblica della Regione Toscana e la citata delibera per impedire con maggior sicurezza la realizzazione dell’impianto.

Una decisione però non gradita da Acea che infatti si è rivolta alla giustizia amministrativa, ottenendo un primo successo. La patata bollente passa adesso nella mani del sindaco Gianluca Sonnini. Gli scenari sono tre: Acea decide di costruire un carbonizzatore a Chiusi, il Comune potrebbe essere costretto a restituire gli oltre due milioni e mezzo di euro incassati più interessi, oppure si può tentare un dialogo con l’azienda. Dunque, che cosa succede ora? "La sentenza del Tar non è ancora definitiva – dice Sonnini – e il Comune ha 60 giorni di tempo dalla notifica, che ancora Acea non ha esercitato, oppure sei mesi dalla sua pubblicazione, se non notificata, per valutare se impugnarla davanti al Consiglio di Stato. Questo non significa che il Comune intenda fare ricorso. Significa semplicemente che abbiamo un tempo utile per riflettere".

Il sindaco indica la strada da seguire: "Sì tratta di una pagina dolorosa per la nostra cittadina che abbiamo ereditato dal passato. Proveremo ad aprire un dialogo con Acea sulla destinazione futura dell’area coinvolta. L’obiettivo della mia amministrazione è chiaro: trasformare quella che oggi viene vissuta come una criticità in una possibile opportunità per il nostro territorio, un territorio allargato ai Comuni limitrofi che a pieno titolo dovranno essere coinvolti. Tutto questo anche con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, in un percorso condiviso e trasparente".

Il centrosinistra presenterà in consiglio comunale una mozione in tal senso. Una posizione ribadita dalla segretaria del Pd di Chiusi, Simona Cardaioli: "Condividiamo appieno il percorso individuato nella mozione presentata dal gruppo di maggioranza ‘centrosinistra per Chiusi’ per il prossimo consiglio comunale, consapevoli che alla fine di questo processo una sintesi sarà necessaria nel rispetto dell’interesse pubblico e la tutela della salute dei cittadini".