Siena, 31 dicembre 2023 – «In tutti i luoghi affollati e dove c’è aggregazione si alza sempre e comunque l’attenzione. Il Comune ipotizzava circa 10mila presenze per San Silvestro in Piazza. Non sappiamo se saranno di più o meno, ma adottiamo un piano di sicurezza il più possibile completo che non metta in difficoltà nessuno. Immagino una Piazza piena e cercheremo di fare in modo che tutto avvenga, appunto, in sicurezza», spiega il questore Pietro Milone.
Anche con l’aiuto degli steward?
«Soprattutto con il loro aiuto, vengono messi in campo da chi organizza l’evento. Sono una sessantina, anche su mia espressa richiesta, saranno a disposizione per la Piazza. Dove si è cercato di regolare l’affluenza, limitando a tre i punti di accesso, quelli più ampi: Costarella, via Rinaldini e via Duprè. Tutti gli altri sono chiusi perché si usano solo per il deflusso. Ovviamente sono state fatte ordinanze per evitare l’uso del vetro e degli artifici pirotecnici i quali possono causare movimenti di folla che rischiano di creare problemi. Per il resto speriamo che sia una bella festa, che la gente possa fare il conto alla rovescia in allegria e tranquillità».
Raccomandazioni ai più giovani?
«Di divertirsi e per farlo non è necessario perdere il lume della ragione. Occorre essere sobri, ci si diverte molto di più».
Siena non è l’unica piazza, a Colle si svolge un grosso evento.
«Anche qui è stato predisposto un servizio. Noi e i carabinieri siamo investiti direttamente però anche a Colle, come a Siena, la Finanza ci darà una mano, ci saranno steward e confidiamo che andrà tutto bene all’insegna del divertimento e della sobrietà».
C’è stato a Natale l’allarme furti.
«Il controllo del territorio c’è. Purtroppo i furti sono una piaga nazionale. Il discorso è complesso perché vanno messi in campo anche la deterrenza delle pene, l’effettività delle stesse, il fatto che a volte anche chi viene sorpreso non va in galera. Un problema a cui il legislatore deve mettere mano, al contempo i cittadini devono imparare a difendersi dai furti. Con le sole forse di polizia è impensabile ridurre il trend. Serve massima accortezza, chiudere bene casa, qualche volta lasciare la luce accesa e attivare dispositivi di allarme».
Il bilancio dell’attività nel 2023?
«Positivo. Al di là dei reati predatori, tutti gli altri indicatori di delittuosità sono in calo. Gli eventi sono stati gestiti nel migliore dei modi, dalla laurea honoris causa a Fauci per continuare con i due Palii e gli eventi sportivi. Anche il non semplice passaggio del Siena da uno stadio appropriato ad uno meno con conseguente presenza domenicale di 800-1000 persone in un luogo che ne accoglieva solitamente 100-200. Come polizia abbiamo fatto molto contro le truffe agli anziani, incontri e dibattiti, anche sulla violenza di genere. E ancora: il progetto ’Cresci consapevole’ nelle scuole, la cittadinanza onoraria come polizia di stato ricevuta a marzo. Credo che meglio era difficile fare. Gran parte delle lamentele dei cittadini è arrivata dal problema migratorio che non è senese ma mondiale. Dobbiamo abituarci al confronto con etnie diverse e sviluppare un piano di accoglienza fattivo ma soprattutto fattibile».
Cosa augura Siena per il 2024?
«Di continuare ad essere com’è. Una delle più vivibili. Godibile, lo testimonia il massiccio afflusso turistico. Poi tutto è perfettibile però credo che chi vive qui non può certo lamentarsi».
La sfida del nuovo anno?
«Possibilmente di migliorarci, noi polizia di stato, cercare di fare ancora di più. E di mantenere il trend positivo della città. Non credo alle classifiche perché dovrebbero essere più chiari gli algoritmi usati. Un anno Imperia, città bellissima e sicura come Siena, si trovava dietro a Foggia e Caserta. Quello delle classifiche è un grande gioco dove un indicatore può influenzare negativamente la posizione di una delle città più vivibili, sicure e godibili. Ricordo la vecchia vecchia massima di Trilussa ’se tu mangi un pollo e io niente alla fine risulta che ce lo siamo mangiati metà per uno ma io resto sempre a stomaco vuoto’. Quando si fanno questi calcoli occorre stare molto attenti al prodotto finale perché potrebbe essere lo stesso di chi non ha mangiato nulla ma in realtà risulta che abbia mangiato mezzo pollo».