
Si può essere campioni oltre ogni ostacolo o barriera. Lo testimonia ancora una volta il rendimento sul green da parte di Riccardo Bianciardi. Adesso il trentaduenne di Poggibonsi, atleta paralimpico della nazionale di golf in forza al Circolo L’Abbadia di Colle di Val d’Elsa, è riuscito a salire sul tetto continentale nella categoria Netto imponendosi in una prestigiosa competizione in Inghilterra, nello Hampshire, presso il North Hants Golf Club. Segnatamente la RSM European Playoff Net Champion, manifestazione targata Edga, acronimo che sta per European disabled golf association. "Mi ha accompagnato nella trasferta la mia ragazza Giovanna e devo dire che in partenza non avevo sensazioni positive in merito a una eventuale corsa per il successo. Era già un dato importante essere tra i convocati, per effetto della quarta posizione personale nel ranking. Ora sono felicissimo degli esiti e devo ringraziare il maestro Alessio Bruschi, golf coach, per le intense sedute di allenamento alla Bagnaia, e la Federazione per il sostegno che mi ha dato". Solo un paio di anni fa il trapianto di rene. Poi la ripresa graduale delle attività agonistiche internazionali fino al pieno recupero e alla scalata nelle graduatorie mondiali. Adesso la conquista di un ulteriore alloro ad opera di Riccardo, di nuovo protagonista in virtù di una determinazione ben più elevata della media e al desiderio di tenere a debita distanza ogni genere di avversità. Valori totalmente riconosciuti a Riccardo dall’universo del golf, così come dai rivali di varie provenienze - anche connazionali e per di più amici, come Angelo Colussi e José Bagnarelli - che si sono dovuti accontentare dei piazzamenti da podio (e un altro "nostro" portacolori, Loris Stradi, ha vinto il titolo Stableford). Tutto a causa della supremazia del giovane azzurro, un diploma nel comparto turistico e un lavoro a Poggibonsi presso il supermercato Coop nell’area commerciale di Salceto. In semifinale si è arreso il gallese Jones e in finale è maturata una larga affermazione sul norvegese Angerman. "Questo titolo? La mia più bella soddisfazione", conclude Riccardo Bianciardi.