DIEGO MANCUSO
Cronaca

Bruscello, Romani: "Così ho realizzato le scenografie dello spettacolo"

"Sul sagrato del Duomo la scenografia ha una funzione importante quanto accogliere i protagonisti, cioè aiutare il pubblico a comprendere...

"Sul sagrato del Duomo la scenografia ha una funzione importante quanto accogliere i protagonisti, cioè aiutare il pubblico a comprendere l’intreccio". Così Franco Romani, in questo momento la massima autorità di Montepulciano in materia di Bruscello, mostra con evidente soddisfazione l’elegante costruzione, allestita in meno di tre giorni in Piazza Grande, che dal 14 al 17 agosto ospiterà la rappresentazione di ‘Paolo e Francesca’.

Apparso per la prima volta sul palco all’età di 3 anni, al seguito dello zio Fausto, detto ‘Mence’, una delle più belle voci nella storia dello spettacolo, organizzatore e autore delle scene, ora Romani è direttore artistico della compagnia popolare del Bruscello e, dal ’97, è anche progettista e artefice della scenografia: un ruolo che, evidentemente, aveva nel Dna e gli è toccato per ‘successione dinastica’.

Di chiara ispirazione gotica (la vicenda, resa immortale da Dante nell’Inferno, è ambientata nel ‘300), il fondale è elegante, con linee pulite, rispecchiando l’ormai noto stile di Romani. Ma per arrivare a montare palazzi, finestre, scalinate, occorre un intenso lavoro di falegnameria: "Abbiamo usato almeno 5 metri cubi di ‘cantinelle’ (le assi di legno tipiche delle costruzioni teatrali, ndr), per un totale di quasi 20 quintali, e poi tanti fogli di multistrato, che ricoprono interamente la pavimentazione del sagrato".

"Durante lo spettacolo, dietro la scenografia – racconta Romani – si svolge un’altra ‘vita’, di cui sono protagonisti soprattutto i suggeritori che, oltre ad aiutare gli interpreti nel ricordare la propria parte, fungono anche da ‘buttadentro’, seguendo la scaletta del regista".

Diego Mancuso