
Il cantastorie
Non è nuovo a un’esperienza del genere, avendo già diretto nel 2018 la rappresentazione di ‘Sangallo 1518’. Ma per la regia di ‘Paolo e Francesco’, il Bruscello di Montepulciano edizione 2025, in scena dal 14 al 17 agosto in Piazza Grande, Alessandro Zazzaretta ha adottato un’attentissima programmazione, un approccio meticoloso allo spettacolo che fa notoriamente parte del suo apprezzato bagaglio di artista, sia pure non professionista. Così, per esempio, ha numerato le ‘cantate’ che formano le scene di ognuno dei tre atti ("in 86 anni, nessuno lo aveva mai fatto prima" il disincantato commento dei bruscellanti più anziani), per ritrovarle con più facilità ed intendersi senza equivoci con gli interpreti e con il direttore d’orchestra, il Maestro Gabriele Centorbi. Oppure, ha disegnato, in una sorta di storyboard di derivazione cinematografica, tutte le scene, per mostrare agli attori la sua idea dei movimenti sul palco (che è poi il sagrato del Duomo). Recuperato nel 1939 da un’antica tradizione contadina, e da allora mai interrotto, il Bruscello poliziano nasce ogni anno tra immancabili curiosità e anticipazioni, fino all’attesissima rappresentazione che vede coinvolte duecento persone, tra coro e solisti, ballerini e figuranti, provenienti da tutto il territorio. E quando le inconfondibili arie, eseguite dall’orchestra appositamente allestita, si diffondono tra i palazzi rinascimentali, sotto il cielo di agosto, tutti si lasciano trasportare dall’incanto di vicende mitiche o storiche, talvolta comiche, il più spesso drammatiche. Con ‘Paolo e Francesca’ la Compagnia ripropone uno spettacolo già rappresentato nel 1973 e nel 2003 che porta l’inconfondibile firma, per la musica e per il libretto, di Don Marcello Del Balio, il sacerdote che del Bruscello è stato uno degli animatori più energici e vivaci. Naturalmente il tempo impone adattamenti, ma la personalità dell’autore emerge anche in questo intreccio, ispirato alla vicenda magistralmente narrata da Dante nel V Canto dell’Inferno. Lo staff annunciato, oltre al regista Zazzaretta (che, sulla scena, rimane anche nel ruolo di cantastorie) e al direttore Centorbi, comprende, alla direzione artistica e scenografica Franco Romani e Franco Capitini, mentre le coreografie saranno firmate da Cristin Peruzzi.
Le prove musicali sono in corso, a breve si svolgeranno quelle di regia; poi, all’inizio di agosto, il consueto ‘cambio della guardia’ con il Cantiere d’Arte, darà inizio a uno dei riti più affascinanti dell’estate di piazza Grande, il montaggio della scenografia del Bruscello.
Diego Mancuso