DIEGO MANCUSO
Cronaca

Bravìo delle Botti. Vincitori e grande festa. La forza della comunità

Un’edizione speciale che ha visto tantissimi giovanissimi e giovani protagonisti. Uno spettacolo che è andato ben oltre la competizione tra contrade.

Dai bambini agli udilti, il Bravìo delle Botti riesce a mettere insieme una bella comunità e ieri tutto è stato perfetto: dalla competizione, allo spettacolo per una festa che va oltre la tradizione

Dai bambini agli udilti, il Bravìo delle Botti riesce a mettere insieme una bella comunità e ieri tutto è stato perfetto: dalla competizione, allo spettacolo per una festa che va oltre la tradizione

Sarà stata la suggestione delle immagini di Tor Vergata, ma la 41a edizione del concorso per i piccoli sbandieratori e tamburini di Montepulciano, intitolata alla memoria di Paolo Gonnelli, ha richiamato il Giubileo dei giovani. Al netto delle proporzioni e dell’aspetto religioso, vedere (e ascoltare) poco meno di centoventi bambini e ragazzi impegnarsi a fondo, sfidarsi cavallerescamente e fare festa insieme, dimostrando di condividere valori semplici come lo spirito di contrada e la tradizione del Bravìo delle Botti, ha scaldato i cuori dell’affollata platea richiamata dall’evento (anche al di là del vento, a tratti teso e tutt’altro che estivo) e regalato un messaggio di fiducia. Una situazione ideale che nulla ha tolto all’agonismo, sentito anche dai bambini più piccoli, visibilmente orgogliosi di indossare le casacche delle proprie contrade e di far volteggiare i vessilli con i colori del cuore, e che non fa passare in secondo piano i risultati, frutto di preparazione e sacrificio nelle otto contrade di Montepulciano. Al resto hanno pensato il meraviglioso scenario di Piazza Grande e la perfetta organizzazione della contrada di San Donato che hanno offerto una cornice ideale. Al termine di un attento lavoro di valutazione, che ha tenuto conto di tanti parametri tecnici, le vittorie assolute sono state assegnate alle contrade de Le Coste nella categoria junior, con l’equipe formata da Valerio Santinelli e Pierfrancesco Pagliai (sbandieratori) e Giovanni Romani, Maria Vittoria Romano, Leonardo Casini, Lorenzo Romagnoli e Samuele del Ciondolo (tamburini), e nella categoria senior alla contrada di Gracciano che ha schierato l’ensemble composto da Brando Ciolfi, Francesco Severoni, Gaia Vella e Enea Pifferi (sbandieratori) e da Lapo Ciolfi, Adele Fontana, Zeno Vella e Luis Pezzella (tamburini). A completare il podio della classifica assoluta della junior, Poggiolo e Gracciano, mentre le posizioni d’onore della senior sono stata appannaggio di Voltaia e de Le Coste. Infine, i premi di specialità sono andati, per la junior, ai tamburini di Poggiolo e agli sbandieratori di Gracciano, mentre nella senior hanno primeggiato i tamburini di Talosa e ancora gli sbandieratori di Gracciano, che hanno così messo a segno un clamoroso ‘cappotto’. Non fa più notizia la presenza ormai paritaria, tra i praticanti di queste autentiche arti, di ragazze e ragazzi: una presenza, tra i giovanissimi, che trova puntuale riscontro anche nelle formazioni di maggior età, quelle che garantiscono al Bravìo elementi di grande spettacolarità.

Diego Mancuso