Blitz all’alba della polizia. Scatta il fermo per tre pakistani. I fari puntati sull’immigrazione

Forze dell’ordine in azione ieri mattina anche nel centro storico di Siena . Il numero dei coinvolti negli accertamenti alla fine potrebbe risultare più elevato.

di Laura Valdesi

SIENA

Potrebbero essere finiti sotto la lente delle forze dell’ordine i flussi migratori, in particolare dei pakistani che per mesi hanno fatto tanto parlare nella nostra provincia per i numeri così elevati. Con accampamento nel posteggio San Marco e alla stazione, per esempio, in attesa di poter regolarizzare la loro posizione. Molti disperati, persone miti che non hanno creato problemi. Ma i contorni dei controlli – più probabilmente si tratta di un blitz – che hanno portato la polizia ad effettuare almeno tre fermi, di pakistani appunto, sono ancora tutti da chiarire. Silenzio assoluto intorno al movimento di persone che è stato notato nel cuore del centro storico di Siena, ieri quando era ancora buio. Una zona dove vivono proprio alcuni pakistani. Ma i riflettori della polizia si sono accesi anche in provincia. Almeno tre i fermati della stessa nazionalità che sono assistiti infatti dagli avvocati Enrico De Martino e Beniamino Schiavone. Fermi che dovranno essere convalidati nei prossimi giorni. Ma non è da escludere appunto, visto il movimento nel cuore di Siena, che i numeri delle persone coinvolte siano più elevati.

Certo è, volgendo lo sguardo a livello nazionale, che l’attenzione sui flussi dei migranti resta alta in tutto il Paese. Sul fronte del traffico di esseri umani e dello sfruttamento dell’immigrazione clandestina per esempio "sono emerse stabili connessioni tra trafficanti attestati in Libia, Tunisia ed Egitto. Tale complessa rete relazionale, che in taluni casi si avvale di contatti anche in Italia, – viene sottolineato nella Relazione 2023 dei servizi di intelligence riportata dalle agenzie - agevola le partenze dal Paese di migranti, principalmente bangladesi, egiziani, siriani e pakistani". Si evidenzia anche, secondo quanto riferito da tale fonte, come la Turchia giochi un ruolo rilevante, crocevia dei flussi migratori diretti in Europa da Afghanistan, Pakistan e Siria.