
È ora il momento di ‘giocare in attacco’ e riuscire a intercettare risorse per sanare croniche carenze o sostenere distretti economici che funzionano come quello delle Scienze della vita. Simone Bezzini, consigliere regionale Pd, analizza gli effetti della crisi nel nostro territorio: "Ora servono idee, coraggio e lungimiranza". E tutto passa alla capacità di sostenere investimenti e piani di sviluppo. "Sulla scia del piano di investimenti, annunciato dal ministro Speranza, da 2025 miliardi di euro sulla sanità – afferma Bezzini – sarà indispensabile agganciare risorse per edilizia e tecnologie al programma pluriennale da 250 milioni per la ristrutturazione e la riqualificazione dell’azienda ospedaliera universitaria".
E poi altri settori che "meriterebbero valorizzazione, come il mondo delle scienze della vita, attraverso il quale Siena può essere protagonista di un percorso di irrobustimento dell’attività di ricerca e dell’apparato industriale in campo sanitario, come testimonia il recente successo ottenuto da AchilleS Vaccines, grazie al ruolo di investitore istituzionale svolto da Fondazione MPS in collaborazione con Toscana Life Sciences".
Vecchio capitolo quello delle infrastrutture bisognose di investimento, "sulla linea ferroviaria Empoli-Siena-Chiusi, sulla Cassia, sull’Autopalio (da anni al centro di molte mie battaglie) e sulla Due Mari". E ancora "i progetti di economia circolare che si legano alle nostre realtà produttive, la costruzione di nuovi prodotti turistici, la mobilità sostenibile, le energie rinnovabili, il ruolo del Cosvig per definire un parco progetti per rilanciare i territori tra le province di Siena, Grosseto e Pisa". Tutto questo per dire che "è necessario agire ora per anticipare la storia, attrezzarci subito con lo sguardo rivolto al domani", dice Bezzini. "Ci saranno realtà che usciranno rafforzate e altre indebolite. A fare la differenza sarà la capacità e la volontà di individuare le opportunità nella difficoltà, anticiparne gli effetti e coglierne le potenzialità. La partita Covid’ non va giocata in difesa, occorre passare all’attacco".