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Beko ora guarda al futuro: "Passo in avanti decisivo per la tutela dei lavoratori"

Il deputato Michelotti e il coordinamento comunale di FdI soddisfatti: "Risultati concreti". La segretaria confederale Cgil Gabrielli: "Decreto legge unilaterale, senza strutturalità".

Un’assemblea ai cancelli Beko

Un’assemblea ai cancelli Beko

Fratelli d’Italia esulta, la Cgil avanza qualche perplessità sul metodo seguito. All’indomani del via libera da parte del Consiglio dei ministri alla misura che riguarda anche Beko (con cassa integrazione fino al 2027 e incentivi all’esodo), e in attesa di novità sul fronte immobile, proseguono le reazioni. "Il decreto legge rappresenta un passo decisivo nel percorso di tutela dei lavoratori anche toscani – sottolinea il deputato di FdI Francesco Michelotti – e segna un’ulteriore accelerata verso la risoluzione delle crisi aziendali, quale quella della Beko. L’attenzione dell’esecutivo alla Toscana è stata ancora una volta massima e sempre condivisa dal costante e grande impegno del sindaco Nicoletta Fabio".

Dal fronte nazionale Cgil arrivano invece perplessità sul metodo (non sull’atto per Beko in sé): "Il decreto legge dovrebbe riguardare migliaia di lavoratrici e lavoratori di aziende in crisi, dall’ex Ilva alla Beko, da La Perla a tutto il settore del tessile, ma mai discusso con i sindacati. Di nuovo il Governo sceglie di non confrontarsi con le rappresentanze sindacali, per decidere unilateralmente un intervento che ci appare una vera e propria riforma degli ammortizzatori sociali, senza però un carattere di strutturalità e di reale approfondimento sulle problematiche dei diversi settori esposti alle crisi", ha detto la segretaria confederale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli.

Per il coordinamento comunale di Fratelli d’Italia, "mentre il Pd perde tempo a contendersi le prime pagine con discussioni sul prossimo capogruppo in consiglio comunale, un sindaco e una maggioranza seriamente impegnati lavorano in silenzio e portano risultati concreti per la città".